Eugene Simon, Lancel Lannister, parla del Credo Militante

La rivolta è appena cominciata.

Cersei (Lena Headey) ha permesso all’Alto Passero (Jonathan Pryce) di armare il suo gruppo di fanatici religiosi, facendoli diventare così il Credo Militante. Il primo ordine del giorno: arrestare ser Loras (Finn Jones) per essere gay. Per Cersei, è una mossa di potere atta ad indebolire la sorella di Loras, Margaery (Natalie Dormer).

Tra i personaggi chiave della rivolta è il cugino di Cersei, Lancel (Eugene Simon), con cui ha avuto una breve relazione nelle stagioni precedenti, e che aveva addirittura convinto ad aiutarla ad organizzare la morte del marito, il re Robert (Mark Addy).

Durante una conversazione con The Hollywood Reporter, Simon ha parlato del perché la rivolta è solo l’inizio di quello che il Credo Militante può fare e perché questa sia una brutta notizia per l’intero regno.

Lancel Lannister - Eugene Simon

Perché Lancel si è fatto sfregiare la testa?

È un segno del suo impegno a vita a questa specifica setta della religione dei Sette. Il fatto che Lancel e tanti altri Passeri siano disposti a passare dall’essere Passeri a far parte del Credo Militante mostra quanto velocemente la natura di questa setta sia diventata militarizzata. È qualcosa che non promette bene per nessuno, nei Sette Regni.

Cosa motiva questa rivolta?

La Rivolta dei Passeri è una rivolta dei poveri. Quando ho parlato con Mark Mylod, il regista, degli episodi tre e quattro, ci siamo trovati d’accordo nel trovare similitudini con un rivolta comunista. Sono persone che non hanno alcun riguardo né per lo status quo e né per l’autorità, perché rispondono a qualcuno che è superiore a qualsiasi tipo di autorità morale. Credono di essere guidati dagli dei, cosa che fa davvero paura.

Dunque Lancel crede davvero in questa causa.

Sì, ci crede davvero. Direi che è un esempio di purista nel Credo Militante. Molti di coloro che ne fanno parte sono persone che sono state povere per così tanto tempo, che vedono il Credo come un modo per migliorare il proprio stato sociale. Lancel è più ideologico. È un uomo che proviene da una delle famiglie più ricche dei Sette Regni, e il suo motivo per unirsi a questa setta deriva da un forte dolore e un sincero – sebbene contorto – desiderio di liberare il mondo dalle persone che gli hanno causato quel dolore, ovvero quasi tutti i personaggi importanti dei libri.

Cosa significa tutto questo per il suo rapporto con i Lannister?

Non credo che Lancel si consideri più un Lannister.

Com’è stato girare una scena importante come quella dello scorso episodio, in cui l’Alto Septon viene fatto camminare per le strade?

Paul Bentley è un attore fantastico. Abbiamo dovuto passare l’intera giornata con lui nudo, centinaia di persone per le strade, che guardavano mentre lo trascinavamo via. È stato spaventoso. Eravamo a Dubrovnik [Croazia] ed è stato davvero snervante. Abbiamo avuto qualche problema con il clero a Dubrovnik, perché non sapevano che avremmo trascinato un tizio nudo per le strade nel modo in cui lo stavamo facendo. Quando ce ne siamo andati, ho letto un breve articolo che diceva che preti e suore si erano lamentati.

E il concetto della camminata della vergogna ritorna, almeno nei libri.

Non posso rivelare nulla. Per ora, quello che è più inquietante riguardo i Passeri è che questo è solo l’inizio di ciò di cui sono capaci. Il concetto della Camminata è semplicemente la ciliegina sulla torta, per quanto riguarda dove possono fare.

Lancel dovrà affrontare le conseguenze del suo ruolo nella morte di re Robert?

Di certo sente il peso della morte di Robert Baratheon. Tuttavia, Lancel è molto più interessato a purificare sé stesso e altri dal peccato. Pensa che attraverso una forma contorta di penitenza si possa tornare alla luce, a prescindere dal peccato che si è commesso.

La maggior parte dei personaggi desidera il potere o la vendetta. Lancel cosa vuole?

Ormai non sente più tanto le emozioni. Questa è la cosa più preoccupante. Si è reso insensibile al dolore attraverso la sua religione. O, lui direbbe, è stato liberato dagli dei. Significa che si è reso insensibile a qualsiasi dolore, a qualsiasi malefatta. Questa è stata una delle cose più difficili da capire, per me. Dal momento che Lancel manca da molto tempo, è toccato a me pensare a cosa avesse fatto in quel periodo di tempo. Dal mio punto di vista, il dolore, la confusione – anche la morte; tutte queste cose ti fanno uscire di testa.

Traduzione: Alessandra P.
Fonte: The Hollywood Reporter

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