George R.R. Martin rivela i 5 personaggi che vorrebbe in Game of Thrones

George R.R. Martin per prima cosa evidenzia questo:

“I miei libri hanno un cast di migliaia di personaggi, dunque per ragioni pratiche ne hanno dovuti eliminare o unire in grande numero.”

In altre parole, l’autore di Game of Thrones e sceneggiatore televisivo capisce e concorda con il fatto che la serie targata HBO debba lasciare fuori molti dei personaggi delle sue Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Thrones ha il cast più esteso della televisione e alcuni spettatori hanno già difficoltà a differenziare le Arya, le Asha e le Osha. Quindi è necessario lasciar fuori alcuni personaggi e combinarne degli altri.

Tuttavia, è naturale che ci sia qualche personaggio che Martin avrebbe voluto vedere nella serie, e che invece non è stato inserito.

“Belwas il Forte, che era parte del seguito di Dany,” ha detto Martin. “Capisco perché sia stato tagliato, ma un po’ mi manca.”

Nei libri, l’enorme eunuco guerriero era un ex combattente delle fosse, che si unisce a Dany a Qarth. Parti della storia di Belwas sono state unite al personaggio di Daario, che è indubbiamente più importante per il percorso di Dany.

Un altro personaggio che manca a Martin è la giovane amica di Sansa, Jeyne Poole, che accompagna gli Stark ad Approdo del Re e in seguito sposa Ramsay Bolton.

“È un personaggio secondario nel primo libro, poi sparisce e poi – boom – eccola lì, nel quinto libro, con una parte importantissima,” dice Martin.

La trama che riguarda il matrimonio con Ramsay è stata data a Sansa, una mossa che ha causato alcune controversie tra i lettori fan della serie.

“E nella famiglia Tyrell, Loras nei libri non è il figlio maggiore,” Martin spiega. “Ci sono due fratelli più grandi, Willas e Garlan. Non li ho messi nei libri per farmi due risate, avranno dei ruoli da svolgere negli ultimi due libri, e nella serie non esistono. Ho detto dall’inizio che avrei voluto che avessimo più ore,  ma i creatori della serie [David Benioff e Dan Weiss] lavorano 24 ore al giorno, per 7 giorni, 12 mesi all’anno.”

E poi, ovviamente, c’è il personaggio la cui assenza ha ricevuto la maggior attenzione online – Lady Stoneheart.

[Spoiler dei libri]


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Lady Stoneheart with Robb’s crown – by zippo514 ©

Lady Stoneheart è lo spirito vendicativo della risorta Catelyn Stark. Mentre i creatori della serie non hanno mai parlato di questo argomento, il regista Alex Graves aveva in passato respinto quest’idea. Tra i fan, invece, alcuni amanti del personaggio hanno apprezzato il colpo di scena che è l’introduzione di LS e sentono che rappresenti una qualche vendetta per gli Stark, altri credono che minerebbe il senso della posta in gioco nella serie – morto di solito significa morto per i personaggi principali – e sottolineano che LS non influisce molto sull’azione nei libri (non ancora, perlomeno).

“Lady Stoneheart ha un ruolo nei libri,” ha detto Martin. “Se poi sia sufficiente o abbastanza interessante…io penso lo sia, o non l’avrei inserita. Una delle cose che volevo mostrare attraverso di lei è che la morte che lei ha subito ti cambia.”

Martin continua:

“Ho parlato di Gandalf [ne Il Signore degli Anelli], e di come sia stato enorme l’impatto della sua morte. Quando ero un dodicenne che leggeva La Compagnia dell’Anello e ‘Fuggite, sciocchi!’ e cade nel baratro…ho pensato ‘Merda! [J.R.R. Tolkien] ha ucciso lo stregone! È quello che sapeva tutto. Come faranno a distruggere l’anello senza di lui?’ E adesso i ‘bambini’ devono crescere perché il ‘padre’ è morto. Se Gandalf poteva morire, chiunque poteva morire. E poi qualche capitolo dopo muore Boromir. Quelle due morti hanno creato in me la cosa del ‘chiunque può morire’. A quel punto mi aspettavo che [Tolkien] uccidesse la Compagnia, uno dopo l’altro. E poi anche ne Le Due Torri pensiamo che Frodo sia morto, dato che Shelob l’ha punto e l’ha avvolto nella tela. Ci ho davvero creduto perché c’erano state quelle altre morti. Ma poi, ovviamente, fa ritornare Gandalf. È un po’ strano all’inizio, ma poi è praticamente lo stesso vecchio Gandalf. Mi è piaciuto l’impatto causato dalla sua assenza.”

La spiegazione di Martin inizialmente sembra un’argomentazione contro l’inclusione di Lady Stoneheart ma poi ha aggiunto:

“Lady Stoneheart non è Catelyn. Ho cercato di sistemare la questione in precedenza con Beric Dondarrion e le sue ripetute resurrezioni. C’è una breve apparizione di Beric nel primo libro, entra in città a cavallo ed è questo appariscente cavaliere del Sud. Non è quello l’uomo che incontriamo più avanti.”

Traduzione: Alessandra P.
Fonte: Entertainment Weekly

2 Comments

    • Si, non ha fatto molto.. però è simbolica. Il Nord che torna a vendicarsi.

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