Cogman sulla “nuova” StarkReunion, Hodor e “The Broken Man”

Bran&Meera

Dopo l’episodio di GoT di domenica notte, è il momento di tirare un sospiro di sollievo collettivo. Nessuno è stato ucciso (nessuno di vivo), non ci sono state orrende scene di tortura, e, anzi, ci hanno regalato un’altra riunione della famiglia Stark, più o meno. Il co-produttore esecutivo, Brian Cogman, che ha scritto l’episodio, ha parlato con EW di “Blood of My Blood” e nello specifico di un ritorno di un personaggio a lungo perduto. (Pagheremo anche per questo ritorno, lo so: in GoT la legge del contrappasso è quantomai attiva e sproporzionata in negativo)

Attenzione: SPOILER in arrivo.

Blood of My Blood è iniziato esattamente dove era finito l’episodio 5, “The Door”. Meera fa fatica a trascinare la slitta di Bran attraverso la foresta innevata, finché non inciampa in una radice di un albero. Sembra la fine per gli ultimi due membri del gruppo che lasciato Grande Inverno per cercare il Corvo con tre Occhi, ma proprio quando stanno per essere circondati dai non-morti, arriva un misterioso cavaliere armato di un mortale flagello in fiamme e si libera subito dei nemici. Meera e Bran saltano sul cavallo dell’uomo misterioso e scappano, salvi per il momento.

Ma chi è quest’uomo incappucciato e avvolto in un mantello con le mani annerite? Nei libri si chiama Manifredde, e la sua identità è un mistero. Ma lo show ha rivelato che è Benjen Stark, fratello minore di Eddard, che non è stato visto da quando è andato in esplorazione a nord della Barriera nella prima stagione!

Cogman ha parlato del ritorno di personaggio e di come si colloca nel tema più ampio della stagione e della serie:

Lo show è così ampio e ci sono così tante trame, ma ho molto a cuore questa buona famiglia che è stata fatta a pezzi. Quindi vedere alcuni di loro ricongiungersi (Jon e Sansa, Benjen e Bran) è stato molto soddisfacente da scrivere e da girare. È stato grandioso riavere con noi Joe Mawle – deve essere stato strano per lui riprendere il personaggio dopo tanto tempo – ma lui non è più il Benjen Stark della prima stagione. Quindi è stato divertente da scoprire.

Più avanti nell’episodio, scopriamo che Zio Benjen e la sua squadra di ranger sono stati attaccati dai White Walkers e che Benjen è stato ferito da una delle loro spade. Prima che si trasformasse in un non-morto, i Figli della Foresta l’hanno trovato, gli hanno ficcato un pezzo di vetro di drago nel petto e voilà: è nato Manifredde.

Converrà ora sapere che i sospetti riguardanti la possibile coincidenza delle identità di Manifredde e Benjen serpeggiavano già da tempo tra i fans della saga che divoravano i libri; la domanda venne rivolta a Martin, che negò. Ora si tratta di sapere se quel diniego dell’autore fosse stato una sua trollata per depistare il pubblico impedendo ai lettori di svelare misteri prima del tempo, o se, semplicemente e come più volte è stato ribadito, gli showrunners abbiano deciso di far coincidere le identità solo nella serie TV.
Ai posteri(=libri) l’ardua sentenza.
Nel frattempo, nonostante molti vedano questo ritorno come scontato e banale, chi scrive è estremamente contenta di rivedere Uncle Benjen vivo(?). (NdAranel)

***

Cogman ha anche parlato delle preoccupazioni dei fan, frustrati per le morti dei meta-lupi Stark di quest’anno: finora sia Cagnaccio sia Estate sono stati uccisi. Molti fan non hanno capito perché Estate non abbia seguito Meera quando quest’ultima l’ha chiamato mentre lei, Bran e Hodor stavano scappando alla fine di “The Door.”:

Per me, la sequenza della grotta riguardava molto i protettori di Bran che cercavano di fare tutto il possibile per farlo passare alla prossima fase del suo viaggio. Meera è sopravvissuta, ma sono stati necessari dei sacrifici – Hodor – i Figli – il Corvo con tre Occhi… E, sì, purtroppo, Estate.

Cogman ha anche spaventosamente accennato che un ritorno per Hodor, che è morto in modo così memorabile in “The Door”, non è impossibile.

Per quanto riguarda se vedremo o meno Hodor di nuovo… Come sapete non posso commentare su niente che potrebbe succedere o meno in futuro.

Siamo tutti quantomai perplessi circa la possibilità di rivedere Hodor formato zombie. In realtà, a me sembra un’eventualità remota, perché replicherebbe in qualche modo dei “ritorni dall’Ade” veri o presunti come quelli di Jon e Benjen, risultando una ripetizione… Soprattutto se gli showrunners hanno intenzione di inserire nella trama LS (chi conosce i libri sa di chi parliamo). (NdAranel)

“Blood of My Blood” è stata dominata anche dalla dolorosa riunione di Sam con la sua famiglia. Che la relazione del ragazzo con la figura paterna fosse complicata lo sapevamo già, ma nel viaggio in carrozza verso la dimora di famiglia, Sam ce ne dà ulteriori conferme.

Cogman ha avuto un sacco di cose da dire a riguardo:

Sua madre, sua sorella e suo fratello sono fondamentalmente delle brave persone ma suo padre è solo un bastardo dal cuore di ghiaccio quando si parla del suo figlio maggiore. C’è una parte dolorosa nella scena in cui suo padre scarica tutto su di lui e gli dice tutte le cose odiose che ha mai pensato su di lui e Sam non può difendersi. Lo troviamo affascinante – Sam ha ucciso un uomo, ha ucciso un White Walker, è emerso come un grande eroe, ma ancora non riesce a tenere testa a suo padre.

Ma alla fine Sam ha affrontato suo padre, anche se non faccia a faccia, andando a prendere Gilly e il piccolo Samwell, prendendosi la spada di acciaio di Valyria della famiglia Tarly, Veleno del Cuore, e lasciando Collina del Corno nel bel mezzo della notte. Speriamo che Lord Randyll Tarly non vada dietro al figlio che ha allontanato, ma qualcosa mi dice che è troppo orgoglioso per lasciar passare un oltraggio contro di lui e il nome della sua famiglia.

Muovendoci verso Approdo del Re, cosa ne pensa Cogman della decisione di Cersei di seguire il piano di Tommen di inviare Jaime nelle Terre dei Fiumi, altra scelta che ricongiunge la trama del rampollo Lannister a quella dei libri?

L’Alto Passero ha fatto un gioco lungo e paziente, e l’ha fatto bene. Sì, penso che Cersei non abbia mai affrontato un avversario come l’Alto Passero prima d’ora e questo in qualche modo le sta facendo cambiare strategia.

La domanda resta: Riuscirà Cersei a prendersi la sua tanto decantata vendetta Lannister sull’Alto Passero, o è stata neutralizzata?
E da qui ci chiediamo anche: come prenderà Jaime la decisione di sostanziale estromissione dalle vicende di Approdo del Re? Non sembrava affatto contento né di essere stato spedito per direttissima a battagliar col temuto Pesce Nero, né, tantomeno, di essere “licenziato” dalla carica di capitano delle Cappe Bianche. (NdAranel)

Per quanto riguarda infine quello che possiamo aspettarci dall’episodio 7, “The Broken Man”, Cogman ci stuzzica.

“Tutto quello che posso dire riguardo il prossimo episodio è che c’è stata una settimana di riprese di una sequenza/storyline particolare che è stata la mia settimana preferita sul set di tutte e sei le stagioni di GoT.”

Direi che c’è spazio e spazio per ogni genere di congetture, a questo punto!
Voi a che cosa credete si riferisca?

Avete già visto le immagini promozionali dell’episodio e la relativa sinossi?

 

Fonte: Winter is Coming

Traduzione: Mariarosaria M.
Editing&Aggiunte: Aranel/Mariacristina M.

 

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