Ian McShane parla del ruolo di Fratello Ray in “The Broken Man”

Attenzione: contiene spoiler sull’episodio “The Broken Man”

Ian McShane ha fatto il suo debutto–e la sua uscita- nell’episodio di domenica di GoT “The Broken Man.”
Il vincitore dell’Emmy per Deadwood, ha avuto nella storyline del suo personaggio il ritorno di un beniamino dei fan, il Mastino (Rory McCann).
Le loro scene sembrano separate dall’azione e dagli intrighi di palazzo presenti solitamente nello show, infatti mantengono un tono più filosofico e incentrato sulla tematica della violenza– la vita brutale che gli abitanti di Westeros accettano semplicemente come realtà fissa. Dall’inizio dell’episodio, la storyline era unica: introdotta in una delle rarissime scene prima della sigla. Vediamo Fratello Ray (McShane) che alleva spiritualmente il Mastino per un potenziale nuovo modo di vita, per poi essere ucciso da una banda di assalitori.


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ENTERTAINMENT WEEKLY: Come sei stato coinvolto per la prima volta in GoT?

IAN McSHANE: Beh, avevano scritto un discorso di due pagine– per questo mi hanno invitato. È un lungo soliloquio, come in Deadwood, e avevano bisogno di qualcuno che potesse farlo. Era scritto molto bene. È stato un piacere lavorare con Rory e con il regista. L’intera esperienza è stata di 5 giorni a Belfast e mi è piaciuta molto.


Che cosa apprezzi di Fratello Ray? Sembra un ruolo diverso dagli altri per cui sei conosciuto.

Innanzitutto, era un solo episodio, per questo volevo farlo. Ovviamente [Ray] morirà ma quando l’ho letto, mi è piaciuto. È come se tenesse un incontro improvvisato– non gli Alcolisti Anonimi, ma gli Assassini Anonimi. È un ex-guerriero che si è stancato della vita da omicida e sta cercando di condurre un altro tipo di esistenza. Ma credo che l’uso principale del mio personaggio fosse di reintrodurre un personaggio che la gente pensava morto da tempo e che aveva bisogno di un po’ di umanità. Il Mastino non ha mai mostrato molta umanità durante la sua vita, e ne prende un po’ da Fratello Ray e il personaggio la porta con sé, il che lo rende più interessante per gli spettatori. Mia figlia, che è fan dello show, era tutta un “Oh, il Mastino! Che bello!”

Un messaggio che Fratello Ray continua a dare al Mastino è che non è mai troppo tardi per cambiare e ricominciare da capo. Pensi che il messaggio rimarrà?

Non so cosa succederà nei prossimi episodi. Ma se seguono il codice dei Western, cercherà di vendicarmi e poi continuerà la sua vita in un modo diverso. Devi ottenere vendetta, e deve essere una vendetta opportuna. Non credo nella pena di morte, ma capisco la vendetta personale. Come ci si riconcilia con cose del genere nella vita reale? Nei film è molto semplice. Mostri qualcuno cui è stato fatto un torto e così la moralità torna al posto giusto.

Com’è filmare una scena di morte in cui vieni impiccato? Deve essere diverso dallo stendersi a terra e fare il morto.

È molto semplice. Devi solo trattenere il respiro per 10 secondi e sembrare abbastanza morto per farlo riprendere.

È stato strano entrare in questo show di successo internazionale per quella che è stata essenzialmente un’unica performance? Nessuna pressione?

Nessunissima pressione! È lo show televisivo più popolare al mondo, no? Mi è piaciuto incontrare David Benioff e Dan Weiss– nessuno si aspetta il tipo di reazione che ha ricevuto questo show. È un po’ come Deadwood quando iniziammo, ma loro sono andati avanti con altre 3 stagioni. È interessante, perché sei parte dello show, ma non lo sei realmente. Io avevo bisogno solo di Rory per le mie scene, quindi non ho conosciuto nessun altro durante le riprese.

Tutto è così riservato riguardo la produzione. Una volta che è stato reso pubblico che saresti stato nello show, sei stato braccato, per così dire, riguardo al ruolo?

Quella è un’estensione naturale di Internet. Io non ci faccio molto caso. Non sono sui social media. Quindi sono sempre molto sorpreso dal fatto che quando qualcuno dice una cosa qualunque- quando un dente di leone fiorisce a Belfast le cose impazziscono nel lontano Oriente. È come l’effetto farfalla moltiplicato per 20; le piccole cose hanno un effetto enorme. Ed è tutta pubblicità che aggiunge popolarità allo show. Le persone ne sono affascinate. Jon Snow tornerà? Tornerà anche il Mastino? I fan sono coinvolti a livello mondiale e continuano a fare pubblicità allo show, il che è grandioso. Gira tutto intorno alla pubblicità, per questo sto parlando con voi, giusto?… L’altro giorno ho girato il commento al DVD con il co-produttore esecutivo Bryan Cogman e Natalie Dormer, che mi è sembrata adorabile. È tutto così protetto, entri nella stanza e ti dicono “Possiamo prendere il suo telefono?” Lo schermo si accende e le riprese sono filigranate e in bianco e nero. È come vedere i piani di guerra della Marina.

Parlando di quello che hai detto che sarebbe successo nello show, hai descritto GoT in modo abbastanza noto – probabilmente più di quanto volessi- come uno show di “tette e draghi.” Quale reazione hai ricevuto per quello? La produzione o il network ti hanno detto qualcosa?  

Stavo facendo un’intervista completamente diversa riguardo la miniserie inglese Doctor Thorne, che è in onda al momento. È l’intervistatore mi ha chiesto se avessi detto qualcosa di troppo con le mie dichiarazioni riguardo al ritorno del Mastino. E beh, sapete cosa ho detto. All’improvviso impazziscono tutti. E io ho pensato “Oh, probabilmente lo adoreranno alla HBO!” E lo hanno fatto, nonostante le loro proteste per i fan che dicevano “Oh hai rivelato qualcosa!” Trovo divertente l’intera faccenda.

Insomma… non gli fregava nulla di aver spoilerato il ritorno di Sandor diversi mesi fa e, a quanto pare, nemmeno alla HBO!

Vi lascio con un video sottotitolato riguardante il ritorno del Mastino. Parola a McShane e McCann!

 

Traduzione: Mariarosaria M.
Editing: Alex Auriuso
Fonte: Entertainment Weekly

CrioXander

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