Kit Harington parla del finale e del “massacro” dell’ottava stagione

Kit Harington ha parlato con Deadline della portata del finale e di come la settima stagione abbia costruito un nuovo GoT. Avvicinandosi alla fine di un ruolo che ha definito la sua carriera, l’attore ha anche parlato di cosa si aspetta dalla stagione finale e come si sente per la fine di GoT, indipendentemente da chi finirà sul Trono di Spade.

DEADLINE: Dopo quella che è stata senza dubbio la stagione di GoT più grandiosa finora, cosa accadrà nella stagione finale?

KIT: Sto per scoprirlo, presto ci riuniremo e leggeremo gli episodi finali, è qualcosa che non posso descrivervi. Solo pochissime persone conoscono i dettagli, ma è quello che aspettiamo da anni. Ne abbiamo parlato al bar come attori e insieme sul set, e presto scopriremo cosa succederà. Ovviamente voi non scoprirete cosa succede per molto tempo.

DEADLINE: Non fino all’anno prossimo…

KIT: Esatto, ma se mi chiedete cosa penso che succederà, credo che finirà con un grosso combattimento. Dobbiamo supporre che l’Armata dei Morti ci metterà un po’ per arrivare al sud, ma in realtà non lo sappiamo. È un gran bel finale perché è qualcosa che aspettiamo da tempo, adesso sono a sud della Barriera.

DEADLINE: In una stagione affollata con episodi più lunghi che mai, qual è l’aspetto più importante del finale di stagione per te, Jon Snow?

KIT: Penso sia uno dei migliori episodi che io abbia mai visto. C’è un po’ di tutto, collima con la stagione e con GoT in generale ed io l’adoro. Mi sento molto melenso su questa cosa al momento.

DEADLINE: Nessuna vergogna per questo, ma nello specifico, cosa adori?

KIT: Penso la parte principale dell’episodio, che è stata stranissima per noi attori, è stato essere alla Fossa del Drago con tutti i presenti che si confrontavano. È una cosa grossa per noi attori essere con ogni attore della serie con cui non avremmo mai pensato di lavorare. Devi ricordare che molte di queste persone si conoscono solo dalle voci, ma non si sono mai viste. Io o Jon Snow, non avevamo idea dell’aspetto di Cersei… beh ce l’avevo dal primo episodio della serie, ma non avevo idea di come fosse, come interagisse, come lavorasse. Per questo è stata una cosa grossa per l’episodio e per la serie.

DEADLINE: Qual è la tua parte individuale preferita del finale?

KIT: Credo che la parte più commovente per me, il mio momento preferito dell’episodio, a livello personale, sia stata lavorare di nuovo con Alfie Allen e fare la scena con Theon dove s’incontrano nella sala del trono di Roccia del Drago. Adoro quella scena perché amo quello che fa Alfie con il suo personaggio. Mi è piaciuto il suo viaggio in questa stagione. Penso che sia interessante guardare come i personaggi e i loro viaggi abbiano interagito. Adesso sono uomini e sono cambiati, ne hanno passate tante…e penso sia stato molto interessante da interpretare per me e Alfie.

DEADLINE: in molti modi è perfetto per la qualità epica di questa stagione…

KIT: Sì, per me la durata è stata molto importante. Di solito non lo vediamo fino alla messa in onda, ma io l’ho vista mentre facevo dei commenti audio. Penso che, per me, la durata di circa un’ora e venti ci prepari a quello che possiamo aspettarci l’anno prossimo. Penso che l’episodio finale sia stato un test per vedere se possiamo fare un episodio di quella durata e con quella quantità di storia in ballo. Secondo me è stato un ottimo modo per finire la stagione, quella durata. Penso che la stagione soffra del tentare d’incorporare così tante cose in sette episodi di un’ora. Adesso con il finale e l’ultima stagione abbiamo un po’ di tempo in più per gli episodi.

DEADLINE: Questa stagione ha messo in primo piano l’evoluzione di Jon Snow, come Re, diplomatico, uomo, amante, guerriero e chi è veramente. Com’è stato per te?

KIT: È buffo che tu lo dica, avevo una teoria e non so come David e Dan possano farla funzionare, loro dividono questa stagione per ruotare attorno ad un personaggio essenziale o un paio. Io pensavo che questa ruotasse intorno a Daenerys, e la scorsa riguardasse Jon con la Battaglia dei Bastardi e tutto il resto. Più ci penso, più credo che si stiano soffermando su alcuni personaggi principali.

DEADLINE: Com’è per te sapere che dopo l’ottava stagione tutto questo finirà?

KIT: Oh ci ho pensato molto di recente, ovviamente, ed è nella mia coscienza e nel mio subconscio. Mi sento già molto emozionato a riguardo. Questo va oltre quello che sperimenta un attore durante la vita, un fenomeno di questa portata, e io l’ho vissuto proprio all’inizio della mia carriera. Penso che voglio solo fare un bel lavoro nell’ultima stagione. Voglio finirla bene. È questo che m’interessa.

DEADLINE: Come attore, aver interpretato questo ruolo per anni ed essere anche resuscitato, sembra giusto?

KIT: Quando arriveremo alla fine, lo saprò per certo e te lo dirò. Adesso posso dirti che sembrerà giusto. Ci penso e mi sembra perfetto come momento per finirla. Penso che se fosse finita con questa stagione, sarebbe sembrato troppo corto. Se fosse andato avanti per altre stagioni, me ne sarei stancato. Adesso sembra il giusto quantitativo di tempo per uno show del genere e il giusto lasso di tempo per questo tipo di lavoro. Quindi non vedo l’ora di partecipare alla stagione finale. So che avrò molti combattimenti. Ne sono certo e l’adoro, quindi ci darò dentro e mi divertirò a sfinirmi ogni giorno.

DEADLINE: Non si lascia niente indietro?

KIT: (Ride) è un’enorme espirazione, sai. Non può mai finire nel modo in cui GoT è iniziato. Doveva finire in grande da sempre e se possiamo farlo, se ci riusciamo, non con una narrazione ingannevole, ma con qualcosa di grandioso e di cinematografico, con tutti i personaggi, poiché ne sono rimasti pochi. Con così pochi personaggi rimasti, gli spettatori dovrebbero abituarsi ed essere pronti al ritorno del GoT che forma e uccide velocemente i personaggi principali. Se ne andranno, velocemente, e penso che il fatto che i nostri personaggi non siano stati in grave pericolo quest’anno, significa che l’anno prossimo sarà un massacro.

DEADLINE: Con battaglie sanguinarie giganti, un drago non-morto e altro, non è che questa stagione fosse particolarmente moderata, no?

KIT: Vero, ma la scena con Ditocorto sarà una delle scene più importanti di tutta la serie, secondo me. Non penso che qualcuno se lo aspettasse, perché lui sembra immortale. All’inizio si diceva che il trono sarebbe stato di Ditocorto alla fine. Pensandoci si torna alle radici di GoT, vedere qualcuno affrontare la propria mortalità e vedere chi è davvero in quel momento. Penso che vediamo questo piccolo verme terrorizzato ed io mi sono dispiaciuto per lui. Mi dispiaceva per lui ed è stata un’interpretazione incredibile di Aidan Gillen. Penso che lo show sentirà la sua mancanza l’anno prossimo.

DEADLINE: Questa stagione, con le battaglie e le durate epiche, sembra incarnare il viaggio di GoT dal suo debutto del 2011 e l’enorme cambiamento dell’industria televisiva. Secondo te la portata è cresciuta in modo appropriato?

KIT: Penso che se guardi a quello che è GoT, quello che è diventato negli anni e quello che è stato al centro è fusione e accorpamento. Per me lo show ha reso la differenza tra film e serie TV difficile da decifrare. Penso che in qualche modo il nostro obiettivo sia fare un film per la TV, che è TV perché conosci questi personaggi da sette anni. Per me è un traguardo importante, questa è l’età dell’oro della televisione come dicono, come possiamo rilasciare qualcosa di speciale? Spero che gli ultimi sei episodi siano proiettati nei cinema, trasformandolo in entrambe le cose. Arrivare sia a casa vostra che nei cinema. Spero che accada. Penso sia già successo qualche volta, e che sia la fusione di una storia dettagliata e di uno spettacolo epico.

DEADLINE: Una volta hai detto che spesso ti piace metterti nei panni degli spettatori. Con quel potere alla Bran Stark, secondo te cosa penseranno del finale della settima stagione e l’avvicinarsi dell’ottava?

KIT: Spero che per loro finisca nel modo giusto. Penso che questa stagione sia stata come trattenere a lungo il respiro, con un sacco di adrenalina, più di quanto immaginabile. A volte si parla molto attorno ad un tavolo e s’immaginano piccoli ingranaggi che vanno al loro posto. Questo è quello che siamo abituati a vedere in GoT. Poi dal nulla, arriva questa rapidissima stagione ricca di adrenalina in cui tutti s’incontrano e succedono un sacco di cose e i draghi impazziscono. Spero che invece di sentirsi su delle montagne russe lente, abbiano apprezzato il ritmo che ha preso e che adesso sappiano cosa li aspetta per la stagione finale. Adesso saranno abituati a questo GoT, che è un po’ diverso dai precedenti, ma è come sarebbe sempre dovuto finire. Doveva finire con questo livello enorme.


Traduzione: Mariarosaria M.
Editing: Alex A.
Fonte: Deadline

Alex Auriuso

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