Ellie Kendrick e la teoria di Meera e Jon; Tom Wlaschiha parla di Jaqen

Digital Spy ha recentemente parlato con Ellie Kendrick che ritornerà nel ruolo di Meera Reed nella sesta stagione di Game of Thrones. Nell’intervista, è stata chiesta la sua opinione riguardo la teoria che Meera e Jon Snow siano fratelli:

Onestamente non ne ho idea, non ci viene mai detto niente! Però non saprei. Credo che le persone lo possano pensare solo perché entrambi abbiamo i capelli ricci. Nei libri i nostri personaggi sono abbastanza diversi.

Più avanti, non sembrava molto convinta che un simile colpo di scena potesse funzionare nella trama complessa che George R. R. Martin ha tessuto.

Ehi, mi piacerebbe un sacco se fosse vero perché il mio personaggio diventerebbe molto più importante, ma per ora non voglio fare troppe ipotesi. Credo che ciò che George R. R. Martin ha nella sua mente sia una rete molto più intricata di quanto possiamo immaginare. Penso che ci sia sicuramente un mistero fra Meera e Jojen e sulle loro origini, ma credo che alla fine verrà svelato.

[…]

Posso solo sognare. Per la verità, non credo che Meera sarebbe così brava sul Trono di Spade! Nel profondo è un pochino socialista, non penso che sarebbe in grado di regnare col pugno di ferro che quel trono richiede.

Quando il 24 aprile arriverà, potremmo scoprire se questa bizzarra teoria abbia qualche briciolo di verità, e se i capelli di Ellie possano aver influito o meno sul suo casting. (Nde: io ne dubito)

Anche Tom Wlaschiha, recentemente, ha parlato dello show, a taz.de. Anche se non ha rivelato nulla di specifico sulla prossima stagione, ha detto qualche parola sul suo approccio al ruolo di Jaqen H’ghar (ci scusiamo per la traduzione un po’ approssimativa):

Personalmente, credo che come attori non si possa essere più brillanti degli scrittori. Reciti ciò che è stato scritto per te – niente di più e niente di meno. È nella mente dello spettatore che si crea la percezione del personaggio – specialmente nel caso di Jaqen H’ghar, data la sua natura enigmatica. Da un lato è uno spietato assassino, dall’altro è una figura che può piacere. È divertente interpretare qualcuno di così ambivalente. La storia e le origini del personaggio, secondo me, non sono affatto importanti. Lascio che siano i fan più accaniti a sviluppare le loro teorie su Internet.

Insomma, Tom ha compreso appieno la natura dei lettori di GoT. Tonnellate di teorie!

 

 

Traduzione: Chiara B.
Editing: Alex Auriuso
Fonte: Watchers On The Wall

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