John Bradley parla di Sam “Allegro Chirurgo” Tarly

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In “Stormborn”, Samwell Tarly ha sfidato i suoi superiori, creato un nuovo legame e cercato di capire quanti telespettatori potessero stare a guardare una scena in cui taglia via pezzi di pelle putrefatta dal corpo di Jorah Mormont, tutto questo senza esserne nauseati.

Parlando con l’Hollywood Reporter, l’attore John Bradley ha rivelato che non potrebbe essere più soddisfatto del risultato finale.

“Ero molto, molto contento,” ha detto del momento in cui ha letto la scena per la prima volta. “Sapevo che sarebbe stato un altro momento memorabile, viscerale, come si dice – qualcosa con cui la gente avrebbe avuto una forte connessione emotiva, qualcosa di cui la gente avrebbe parlato. Ero contento di avere a che fare con qualcosa di fondamentale non solo per la mia storia, ma anche per quella di Jorah, e vedere l’impatto che avrà su quella di Daenerys. È stato bello sentire di far parte di una storia a più ampio respiro.”

“Ero davvero contento anche per Sam. Sta prendendo in mano le redini della situazione, è coraggioso, sta sfidando l’autorità. Il montaggio che avete visto la scorsa settimana era molto triste, perché sente di stare perdendo tempo e che le sue abilità non siano utilizzate al meglio. Inoltre, gli sembra soprattutto di tradire la sua promessa a Jon. Non sta avendo un impatto positivo sulle cose. Poi ha avuto quel momento sul vetro di drago alla fine del primo episodio, e ora ne ha un altro, in cui può salvare la vita di qualcuno.”

Anche la scorsa settimana, Sam ha mostrato la sua nuova fiducia in se stesso, quando si è infilato nella sezione riservata della biblioteca della Cittadella, per trovare informazioni sul vetro di drago.
È difficile immaginare il Sam della prima stagione essere così spudorato, ma il Sam della settima stagione è diverso.

Ma cosa si cela dietro questo cambiamento? Secondo Bradley, una parte ci riporta alla scena a Horn Hill nella sesta stagione, quando Sam ha sfidato il padre e ha rubato Veleno del Cuore, la spada in acciaio di Valyria della famiglia Tarly.

“Le cose sono a posto ora per Sam,” ha detto Bradley. “È dovuto tornare a casa e riconnettersi al ragazzo che era prima, in modo da apprezzare quanto sia cambiato ora. Prendere la spada è stata per lui la soddisfazione suprema. Ora sente di essere degno di essere a capo della famiglia e possedere la spada, anche se nessuno è d’accordo. È un bel momento di fiducia in sé stessi e crescita interiore.”

“Quindi, non credo che a Sam interessi più. Sa chi è e sa che anche Gilly lo sa, e ora ha la possibilità di stare alla Cittadella, apportare cambiamenti e fare del lavoro appagante. La sua situazione famigliare è molto meno presente nella sua mente ora. È riuscito a liberarsi di quel bagaglio emotivo…lo si vede anche nel modo in cui cammina, non trascina più i piedi. Cammina con determinazione.”

Riassumendo, Bradley ha detto che Sam “non vuole più che la vita gli caghi addosso. Si inserisce nelle situazioni, prendendo il controllo, solo perché è la cosa giusta da fare. Adoro il modo in cui il suo personaggio si è evoluto, in questa stagione.”

Continua così, Sam.
Abbiamo visto quella determinazione al lavoro quando Sam è entrato nella stanza di Jorah e ha preso il controllo della situazione.

“Dice a ser Jorah cosa fare. ‘Bevi quello, mordi l’altro, togliti la camicia.’” E ovviamente, Sam presta particolari attenzioni a Jorah, perché sente di essere in debito con il Lord Comandante Mormont, il padre di Jorah. “È stato bello mettere insieme questi due personaggi. È stato un ulteriore modo in cui la serie ha mostrato che due personaggi che pensi non abbiano nulla in comune, possono essere connessi, ed è davvero bello.”

Per quanto riguarda la produzione della scena, a quanto pare è stata intensa. Come potrete immaginare, c’è voluto del tempo per ricoprire Iain Glen con il morbo grigio – Glen si svegliava alle 3 del mattino nei giorni di riprese, e passava ore sulla sedia del truccatore.

“Quando gli toglievo sezioni di pelle, praticamente stavo tirando via gli effetti speciali fatti in latex plastico dal corpo di Iain. È stato un lavoro molto, molto tecnico per il dipartimento degli effetti speciali. C’erano circa cinque o sei tizi sul set ogni giorno, appena fuori dalla linea delle riprese, con pompette e secchi di pus. Mark Mylod, il nostro regista, contava da tre, e quando si arrivava all’uno, io aprivo un buchetto negli effetti prostetici e, in quel preciso momento, il tizio con la pompetta di pus la faceva uscire da lì.”

Certo che c’è gente che fa dei lavori proprio strani.

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Fonte: WiC

Traduzione: Alessandra P.
Editing: Aranel/Mariacristina M.

Aranel

Graphic & Concept Designer, Illustrator and Cartoonist. But most of all, Art Lover. Daughter of the North. Nerd, and proud.

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