George R.R. Martin sulle differenze show/libri, i leak della HBO e le scadenze!

George R. R. Martin è in movimento.

Recentemente, stando alle notizie di Los Siete Reinos, l’autore ha partecipato alla World Science Fiction Convention a Helsinki, dove ha parlato delle sue ispirazioni, ha registrato un podcast e ha presentato il panel dedicato alla sua serie Wild Cards. Non ha parlato però delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – infatti, gli organizzatori hanno chiesto ai reporter e ai partecipanti di non fargli domande su quell’argomento, sottolineando che Martin annuncerà di aver completato The Winds of Winter prima che il libro venga pubblicato.

Quindi nessuna novità su The Winds of Winter..

È stato più aperto a riguardo durante un panel a San Pietroburgo –  per un festival dedicato agli autori fantasy, secondo quanto dice il Moscow Times. L’utente di Reddit Chamarazan è stato così gentile da tradurre alcuni dei suoi commenti, pubblicati dai media russi. Alcuni sono molto interessanti, ad esempio il fatto che la sua quantità di lavoro sia aumentata negli anni:

Quando non sono in viaggio lavoro sette giorni alla settimana. Tralasciando il periodo del football, di solito guardo molto football la domenica, quindi mi prendo le domeniche libere. Ma è difficile stare al passo. Una delle cose che negli ultimi dieci anni ha cambiato la mia quotidianità è che la popolarità dello show e dei libri ha reso la mia vita molto più complicata, al punto che ho dovuto assumere un assistente. Penso siano passati dieci anni da quando ho assunto il primo. Non avevo mai avuto assistenti prima, e ora ne ho cinque.

E anche così, a volte mi sembra di avere troppo lavoro. I momenti migliori sono quelli in cui posso perdermi nella storia, mettere da parte il mondo esteriore, accendere il computer e andare a Westeros, il mondo svanisce e mi dimentico delle pressioni e delle scadenze. Sono coinvolto dai personaggi e dalle scene e da ciò che succederà dopo.

Martin ha anche confermato che, nonostante abbia già visitato in passato i set di Game of Thrones e potrebbe farlo ancora, negli ultimi anni

“E’ stato a casa e ha continuato a lavorare sui libri invece di andare in giro per i set di tutto il mondo.”

Ovviamente, Martin non ha svelato nulla su ciò che accadrà in futuro, anche se ha dato una risposta inaspettata quando un giornalista gli ha chiesto se il fatto che gli Estranei e i non-morti siano il nemico principale possa svalorizzare l’universo moralmente ambiguo da lui creato, in cui esseri umani imperfetti lottano contro altri esseri umani imperfetti.

Per quanto riguarda gli Estranei e i non-morti, beh, non ho ancora finito la mia saga quindi risponderò una volta che avrete visto come gestirò la cosa negli ultimi due libri.

Questo ci dà da pensare.

Martin ha ricevuto delle domande anche riguardo la recente ondata di leak e attacchi hacker subiti da HBO. Se i copioni della settima stagione dovessero trapelare – ha chiesto un giornalista – la cosa avrebbe un impatto anche su ciò che lui scrive nei romanzi?

Sicuramente il mio lavoro non ne sarà influenzato. Io sto scrivendo i libri e anche se collaboro alla serie TV, sono i libri il mio focus principale. È quasi divertente che la gente vada in panico se i copioni trapelano prima della trasmissione dello show, considerando che per tutta la durata delle prime cinque stagioni c’erano i miei libri e chiunque poteva leggerli e scoprire cosa sarebbe successo. Sapere che qualcosa accadrà non è la stessa cosa di farne l’esperienza e goderselo. È bello mantenere intatti i tuoi misteri e la tua storia, ma credo che le grandi opere d’arte, che siano serie televisive, romanzi o film, non dipendano interamente dalla loro trama.

Ci sono una ricchezza e una profondità che vanno oltre. Ecco perché si può sempre tornare sulle grandi opere d’arte, anche se sai cosa succederà, le puoi riguardare e rileggere un’infinità di volte. Posso rileggere volentieri Guerra e pace, pur sapendo che Napoleone ha perso.

Il suo pensiero è condivisibile. In fin dei conti, il modo in cui viene reso uno sviluppo della trama è molto più importante della trama in sé, ma naturalmente se ne può discutere.

La conferenza stampa è stata lunga, ma c’è un altro commento interessante.

Martin ha intenzione di cambiare il destino di qualche personaggio dopo aver visto lo show?

No, sono piuttosto soddisfatto del destino dei personaggi nei miei libri, considerandola come una questione puramente letteraria. Una delle cose curiose dello show è che, naturalmente, quando è in produzione, vai sul set e conosci gli attori che interpretano questi personaggi. E questo ti dà un certo senso di colpa, perché sai che dovranno essere licenziati magari di lì a qualche mese. Gli dici: “È un piacere conoscerti”, mentre stai pensando: “Oh, ti ho ucciso in modo terribile.” A volte desidereresti non aver lasciato un amico senza lavoro. Ma per fortuna i libri sono stati scritti molto prima, e non ho dovuto fare i conti con tutto questo. I personaggi che sono morti erano morti prima che io conoscessi i giovani attori che li avrebbero interpretati.

Potete leggere di più, ad esempio i commenti di Martin su Fire and Blood, il compendio sulla storia dei Targaryen che sarà pubblicato prossimamente cliccando QUI.


Traduzione: Chiara B.
Editing: Alex A.
Fonte: WiC.net

Alex Auriuso

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