Fuoco contro Gelo: Melisandre a Winterfell

L’attrice Carice van Houten che interpreta Melisandre parla dell’ultima battaglia di Winterfell in Game of Thrones.
Strega. Fanatica. Seduttrice. Assassina. Eroina. Melisandre.
Il rogo di Shireen su iniziativa di Melisandre

Melisandre probabilmente è sempre stata il personaggio più complicato dal punto di vista morale di Game of Thrones. La Donna Rossa ha verosimilmente commesso l’atto più spaventoso e imperdonabile della storia ultra violenta dello show – bruciando viva una bambina innocente nel maldestro tentativo di aiutare Stannis Baratheon a vincere con la magia la guerra contro Ramsay Bolton. Eppure ha usato i suoi poteri anche per far risorgere Jon Snow e, nella battaglia di Winterfell di domenica scorsa, ha salvato l’umanità spingendo Arya Stark a compiere il suo destino di uccidere il Re della Notte. Nei momenti finali dell’episodio, la strega ottocentenaria, una volta completata la sua missione di sconfiggere i morti, si toglie la collana misteriosa che l’ha sempre mantenuta giovane e s’incammina nel sole del mattino. Questo atto in qualche modo rompe l’incantesimo che l’ha tenuta in vita per tutti questi secoli. L’ultimo sacrificio di Melisandre è se stessa.

Nel corso della visita di EW sul set di GoT la scorsa primavera, abbiamo assistito a questa sua ultima passeggiata, che l’ha vista inciampare e barcollare fino a trasformarsi in polvere (l’effetto dell’invecchiamento è stato aggiunto più tardi). Come al solito, la Houten indossava l’abito rosso sangue di Melisandre, un abito che ha indossato da quando il personaggio è stato introdotto nella seconda stagione.

Interpretare Melisandre è stato da sempre impegnativo per la Houten, come ha confessato candidamente nell’intervista qui sotto, sia fisicamente (ha lavorato spesso a temperature gelide indossando solo il suo vestito sottile) sia emotivamente (è stato difficile instaurare un legame con il pubblico quando si interpreta un personaggio disumano).


EW ha intervistato la Houten alla vigilia del suo ultimo giorno sul set, vicino al caminetto nella hall del suo hotel di Belfast – l’atmosfera perfetta per la Donna Rossa. L’attrice in più di un’occasione si è divertita ad usare un linguaggio in codice quando i turisti si avvicinavano troppo a noi, per evitare che origliassero delle anticipazioni (ad esempio: “Fragola [Melisandre] è decisamente in missione. Banana [Davos] con cui Fragola ha combattuto è presente quando viene fatta la marmellata [la battaglia] … “). Ci siamo quindi trovati a dover tradurre alcune di queste conversazioni per questioni di chiarezza.


ENTERTAINMENT WEEKLY: Qual è stata la tua reazione alla storia di Melisandre in questa stagione?

CARICE VAN HOUTEN: “Non ho letto tutta la stagione. Perché leggerla quando posso vederla? Ma ho avuto subito la sensazione che non sarebbe finita bene per me. Mi sono un po’ emozionata. Mi è piaciuto apprendere finalmente quale fosse il suo scopo, e che ciò comporta la fine del suo viaggio. “Ora posso andare, il mio lavoro è finito” – senza che ci fosse drammaticità in questo. È una vita durata centinaia di anni, arrivata finalmente al suo termine.”

Pensavi che sarebbe successo qualcosa di diverso negli episodi finali?

“Sapevo che avrei avuto a che fare con Arya. Ho pensato che probabilmente sarebbe c’entrato il fuoco. Sapevo che mi sarei trasformata ancora una volta in un’anziana donna. Mi aspettavo di vivere ancora un po ‘. Ma mi è piaciuto molto il modo in cui hanno concluso il mio personaggio. In un certo senso salva la giornata, quindi alla fine diventa un po’ un’eroina, il che è bello. Per lungo tempo è stata odiata – e ci sta. Ho recuperato qualche punto quando ho riportato in vita Jon.”

Melisandre vede il futuro di Arya?
Puoi parlare di quella scena con Arya?

“È stata bella. Le ho praticamente detto che avrebbe fatto a pezzi un po’ di gente. Mi sono sentita il ragazzo nel film che dà un’ultima spinta al personaggio principale, come in una partita di calcio. Ho pensato che fosse un bel momento.”

“What di we say to the God of Death?”
“NOT TODAY.”

Hai anche avuto quello scontro con Davos, che naturalmente vuole uccidere Melisandre. E tu sei tipo, “Aspetta, trattieni quel pensiero…”

“È stato un bel momento. Lui rimane un po’ stordito da ciò che gli dico. Perché all’improvviso siamo tutti coinvolti in questa battaglia. Quindi, sì. I piccoli nemici, le piccole cose non contano più perché dobbiamo combattere tutti contro un unico nemico.”


Ti ho guardato mentre giravi la scena di te che cammini lungo la trincea e ti fermi davanti al cumulo di corpi. Non so se di solito guardi le tue scene sul monitor dopo averle girate, ma è stato fantastico.

“L’hai vista? Sì. Di solito non guardo, ma quella volta l’ho fatto. È stato incredibile.”

Alla fine tutto ciò che doveva fare l’ha fatto?

“È stato un sollievo. Ho cercato di far trasparire la sua stanchezza ma anche il suo sollievo. Posso andare ora. Tutto è stato compiuto.”


Cosa avresti voluto che facesse il tuo personaggio?

“Mi sarebbe piaciuto interagire di più con gli altri attori. Lei e Cersei sarebbero state una coppia fenomenale.”

Oh sì, sarebbe stato grandioso.

“Mi sarebbe piaciuto sapere un po’ di più del suo passato. Perché lei era una schiava. Sarebbe stato bello mostrare la sua umanità e farla interagire con gli altri. Come attore è più interessante interpretare dubbi e segreti. Ed è bello attingere dai propri. Avrei voluto saperne un po’ di più dei suoi.”

Di quale momento sei più fiera?

“Il momento che mi è piaciuto di più recitare è stato quando avevamo appena bruciato Shireen e ho pensato: “Questo ci aiuterà, questo ci salverà e la neve si sta sciogliendo”. È convinta che [il sacrificio umano] abbia funzionato. E poi qualcuno viene da noi e ci dice che è tutto andato in malora. Mi sono appena ricordata di aver adorato la recitazione silenziosa del pensiero, “Oh cazzo!” Renderlo con un solo sguardo. Questo è ciò che intendo quando dico che è interessante per un attore interpretare segreti. [Il mondo di Melisandre] in quel momento si è completamente capovolto. Mi piace davvero quel genere di cose. Un’altra scena che mi è piaciuta è stata quella nella vasca da bagno in cui prende in giro la moglie di Stannis e si comporta da insolente. Mi piace quel tipo di umorismo. E la scena a tavola con Stannis e sua moglie. Mi ricordava – sai quella scena con Jessie Pinkman a tavola con Walter White e sua moglie?”

In Breaking Bad, quando Walt insiste che Jessie rimanga a cena…

“Hanno questa cena molto imbarazzante e per me è un momento divertente. Non posso lamentarmi perché non fa parte del personaggio, ma quei pochi momenti umani credo siano quelli in cui ho dato il meglio di me. Non è stata una parte facile da interpretare. Essere così sicura di me stessa non è da me. Il primo giorno di riprese dovetti girare il falò degli dei [sulla spiaggia di Dragonstone; stagione 2, episodio 1]. Dovevo fare quel discorso davanti a tutti quei soldati. C’erano così tanti grandi attori e non avevo mai provato così tanto freddo nella mia vita – il mio personaggio non dovrebbe mai avere freddo. Fui sfortunata perché beccai freddo in estate. Quel vestito era così aderente che non potevo indossare niente sotto. Ero così nervosa, timida e insicura in merito a ciò che avrei fatto e come lo avrei fatto e non potevo usare [quei sentimenti] perché non dovevo fare altro che parlare del Signore della Luce. Un sacco di gente si è bevuta [la mia performance], il che è divertente.”

HBO sta facendo una serie di prequel. Hai qualche idea a riguardo?

“Dal punto di vista della storia, c’è ancora molto da dire. Puoi ricavare molto di più da questo mondo. Ma che qualcosa funzioni o meno dipende anche [dagli showrunner David Benioff e Dan Weiss] e da una combinazione di molti fattori. Non voglio essere cinica, ma credo nel momento giusto. Magari possono trasformarmi con gli effetti speciali in una giovane donna. Allo stesso tempo, tutte le cose belle finiscono. [L’attore che interpreta Tormund Giantsbane, Kristofer Hivju] dice che siamo altre persone rispetto a quando abbiamo iniziato.”

Perché ogni sette anni ogni cellula del corpo viene sostituita.

“Giusto. Quindi questo è un nuovo inizio, immagino. Strano a dirsi, ho avuto dei momenti alquanto intensi oggi. Il mio ultimo giorno [sul set di Game of Thrones] è domani. Parlo di quel luogo comune che dice che non sai mai cos’hai finché non ce l’hai più. Io amo Belfast. Non vedrò più queste persone. Non indosserò più questo vestito. L’ho maledetto così tante volte. Ho vissuto strane situazioni personali in quel vestito perché non ho mai indossato altro. Quel vestito è stato parte integrante di sette anni della mia vita.”

Immagino che tu non possa tenerne uno perché i costumi di GoT sono ormai così preziosi. Sono richiesti per mostre e musei.
Melisandre

“Sì ed è giusto che sia così. Sono belli ma poco pratici.”

Come pensi che reagiranno i fan alla fine di questa serie?

“Non lo so. Le persone hanno avuto così tanto tempo per inventare la propria storia. Immagino che si affezionino a qualcosa che desiderano o temono. Alcuni saranno sorpresi. Soprattutto, diranno che è finita. È uno spettacolo unico e affascinante, diciamocelo. Questo è liberatorio in un certo senso. Nella vita si ha bisogno di suonare. Ora ho intenzione di provare un altro strumento.”

Anche tu sembri pronta ad andare avanti.

“Chissà se domani finirò col piangere. Non mi sorprenderebbe se succedesse.”

***

Fonte: EW
Traduzione: Monia R.
Editing: Mariacristina M./Aranel
Images courtesy of HBO

Aranel

Graphic & Concept Designer, Illustrator and Cartoonist. But most of all, Art Lover. Daughter of the North. Nerd, and proud.

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