Gwendoline, Peter e Kit sulla fine di Jon e Daenerys

Uno dei produttori esecutivi, Bryan Cogman, ha tessuto le lodi dell’attrice: “Emilia ha interpretato la parte in modo eccellente. Aveva il lavoro più difficile di tutti.” La storia della Regina Folle era nota a tutti, ma la morte di Dany nel finale era un segreto anche per molte delle persone che lavoravano allo show.

Leggi la prima parte dell’intervista a Emilia Clarke qui

Nell’intervista, Cogman ha ammesso:

Non so ancora cosa pensare di gran parte delle cose che succedono in questa stagione, e ho contribuito a scriverla. È molto difficile dal punto di vista emotivo. È stata pensata per essere spiacevole. Detto questo, non credo sia una cosa negativa. I drammi migliori sono quelli che fanno pensare. Al momento c’è la tendenza pericolosa a voler creare arte e cultura popolare che siano adatti a tutti e che non creino dispiacere agli spettatori, e io non sono d’accordo. Lo show è complicato e abita uno spazio morale grigio e confuso, è sempre stato così – a partire da Jaime che spinge un bambino giù da una finestra, alla morte di Ned Stark, fino alle Nozze Rosse. Questo è il tipo di storia che vuole turbare lo spettatore, vuole metterlo alla prova, vuole che pensi e si ponga delle domande. Credo che questo fosse l’intento di George, ed è quello che volevano fare David e Dan. Qualunque siano le vostre opinioni sugli ultimi episodi dello show, penso che nessuno potrà accusarci di aver scelto la strada più facile.

Quando le riguarderemo, tutte le scene di Daenerys saranno viste diversamente: sarà la storia dell’ascesa di un cattivo, più che di un’eroina. Cogman ha commentato così:

Sì, anche se non saprei dire se sia un cattivo. Questa è una tragedia. È una figura tragica, in senso molto classico e shakespeariano. Quando [nell’episodio finale] Jon chiede a Tyrion se crede che abbiano commesso un errore, e Tyrion dice: “Richiedimelo fra dieci anni”, credo che quella sia una risposta valida.


Peter Dinklage, che ha interpretato Tyrion, racconta che sul set gli showrunner hanno paragonato l’attacco di Dany e dei suoi draghi a quello degli Stati Uniti, che sganciarono delle bombe nucleari sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945 per porre definitivamente fine alla Seconda guerra mondiale.

La guerra è così. Abbiamo fatto le scelte giuste in guerra? Per quanto sarebbe andata avanti [la Seconda guerra mondiale] se non avessimo compiuto delle scelte orribili? Noi adoriamo Daenerys. Tutti i fan amano Daenerys, e lei ha fatto queste cose per il bene superiore. “Il bene superiore” è comparso nei titoli di giornale recentemente… se vuoi liberare tutti per il bene superiore, sfortunatamente dovrai fare del male anche ad alcuni innocenti.


Gwendoline Christie, che ha interpretato Brienne di Tarth, ha aggiunto che nell’ultima stagione c’è un altro messaggio politico.

A dire il vero, i segni ci sono sempre stati. E la loro presenza, prima, sembrava semplicemente un errore oppure qualcosa di controverso. Al giorno d’oggi, è importante cercare di capire cos’è davvero che spinge le persone ad agire. Da sempre il potere è uno dei temi centrali dello show, e, oggi più che mai, è un’illustrazione interessante di come le persone assetate di potere siano tutte diverse, e perciò dobbiamo sempre dubitare.


Uccidere Daenerys ha cambiato per sempre anche Jon Snow, e ha condotto al suo destino circolare: è tornato a passare il resto della sua vita alla Barriera. Anche Kit Harington aveva parlato del finale di serie mentre era sul set dell’ottava stagione, con la voce così bassa che i registratori la percepivano a malapena. Aveva spiegato che preferiva evitare di parlare della morte di Daenerys sul set, e che lui ed Emilia avevano iniziato a usare un segnale segreto per riferirsi a quella scena: portarsi un pugno al cuore.

Credo che i fan saranno piuttosto divisi. Ma se ripercorrete tutta la storia di Daenerys, ha fatto delle cose terribili. Crocefiggeva le persone. Le bruciava vive. Era nell’aria da tempo. Quindi, abbiamo dovuto dire al pubblico: “Anche voi avete fatto finta di non vedere. Sapevate che qualcosa non andava. Siete colpevoli, avete fatto il tifo per lei.”

Inoltre, Kit era preoccupato che gli ultimi due episodi fossero accusati di sessismo, una critica che viene fatta a Game of Thrones ormai da lungo tempo e che recentemente è tornata a galla, forse in modo ancora più aspro.

Una delle mie preoccupazioni è che nel finale abbiamo Cersei e Dany, due donne al comando che perdono il potere. La giustificazione è: solo perché sono donne, perché dovrebbero essere buone? Sono i personaggi più interessanti dello show. Ed è quello che Game of Thrones ha sempre fatto. Non può essere semplicemente che le donne forti alla fine saranno dalla parte dei buoni. Dany non è una brava persona. Ci saranno dei dibattiti, ma in questo show non è mai stato fatto nulla che non fosse fedele ai personaggi. E quando mai avete visto una donna nei panni di un dittatore?

Però, la vita è piena di tragedie anche per Jon.

È la seconda donna di cui è innamorato a morire fra le sue braccia, e lui la culla nello stesso modo. È una cosa orribile. In un certo senso, Jon ha fatto la stessa cosa a Ygritte addestrando il ragazzo che l’avrebbe uccisa. Ne esce distrutto.


Comprensibilmente, Emilia Clarke non riesce proprio a sentirsi dispiaciuta per Jon Snow.

Uhm, le donne non gli piacciono proprio, vero? Continua a ucciderle, ca**o. No. Se dovessi mettermi nei suoi panni, non so cos’altro avrebbe potuto fare se non… oh, non lo so, forse parlarmi di come stavano le cose? Chiedere la mia opinione? Avvertirmi? Sarebbe come essere nel bel mezzo di una telefonata col fidanzato, e lui riattaccasse per non chiamare mai più. “Oh, oggi al lavoro è successa una cosa bellissima – pronto?” E niente, sono passati nove anni…

Riguardo ad Emilia, niente è paragonabile ai suoi pensieri più profondi, la dura verità di ciò che pensa della fine di Daenerys.

Stai per chiedermi se io – Emilia – mi sia mai trovata in disaccordo con lei. Leggere i copioni è stata una faticaccia. Quello che mi hanno insegnato a scuola di recitazione – e se lo scrivete ci saranno insegnanti di recitazione dappertutto che penseranno “che ca**ata”, ma comunque: mi hanno insegnato che il tuo personaggio ha sempre ragione. Il tuo personaggio fa una scelta, e ti deve andare bene. Un attore non dovrebbe mai temere di fare brutta figura. Ci sono dei lati peggiori in tutti noi. E dopo aver lavorato a questo show per dieci anni, è solo logico. Dove altro potrebbe andare? Ho provato a pensare come sarebbe stata la fine. Non è che all’improvviso avrebbe detto “okay, adesso metto su il tè e metto i biscotti nel forno e finiremo tutti felici e contenti e avremo dei bambini.” Non sarebbe mai potuto succedere. È una Targaryen. Credevo però che sarebbe morta. In questo senso, penso che abbiano fatto un buon lavoro con il mio personaggio. È un finale bellissimo e molto commovente. Spero che nell’ultimo momento, mentre sta morendo, potrete vederlo: ecco quella vulnerabilità – ecco la ragazzina che abbiamo incontrato nella prima stagione. Visto? È proprio lì. E ora, non c’è più…

Emilia ha concluso la sua intervista con queste parole:

Ma avendo detto tutto ciò… Io sto con Daenerys. Io sto con lei! Non potrei fare altrimenti.

Traduzione: Chiara Bonetti
Editing: Quinn
EW

One Comment

  1. Di recente ho riguardato la trilogia di Lo Hobbit (anche come consolazione allo scempio a cui abbiamo assistito a primavera), in conseguenza di ciò alla mia mente non ha potuto non affacciarsi un pensiero. Avete fatto lo stesso pensiero anche voi? Visto che HBO ha risposto picche alla petizione precedente, anche se ha superato un milione di firme, dimostrando che a loro importano i premi e non la felicità dei fans; io propongo una nuova petizione. Ed eccola qui:

    https://www.change.org/p/peter-jackson-peter-jackson-dacci-il-remake-di-game-of-thrones-all-uscita-degli-ultimi-due-libri/share_for_starters?just_created=true&tag_selected=entertainment

    Abbiamo molto tempo per farla girare più possibile, anche all’estero ovviamente. Facciamolo, ragazzi. Non accettiamo in silenzio lo scempio che ci hanno propinato. Al diavolo HBO e D&D. Che se ne occupi il miglior regista di tutti i tempi (e non importa se sul piccolo o sul grande schermo, l’importante è vedere qualcosa che meriti). Ripeto: Non accettiamo in silenzio lo scempio che ci hanno propinato!

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