John “Sam” Bradley su Jon, Bran e gli Estranei… Che potrebbero avere sentimenti?

Durante il finale della settima stagione di Game of Thrones, Samwell Tarly (John Bradley) è arrivato a Grande Inverno giusto in tempo per mettere assieme i pezzi, con l’aiuto di Bran Stark.

Insieme, i due hanno capito che Jon Snow non è né Jon né uno Snow, ma Aegon Targaryen, il legittimo erede del Trono di Spade (Peccato che non siano riusciti a farlo sapere a Jon prima che avesse rapporti incestuosi con la zia).

Questo fatto cambia le carte in tavola per la serie; abbiamo dunque chiesto al signor Bradley di aiutarci a capire bene la conferma finale di una teoria molto popolare – e di dirci se secondo lui Sam e Bran dovrebbero continuare a lanciare bombe di informazioni su Westeros. Qui sotto trovate degli estratti dell’intervista telefonica con Bradley.

Dunque, alla fine Sam sa più del Corvo a Tre Occhi, almeno in questo caso. Pensavo che Sam avesse ignorato o proprio perso quello che Gilly ha letto su Rhaegar Targaryen.

“Anche il Corvo a Tre Occhi ha delle falle nella sua conoscenza. E se Sam trova queste falle, non vede l’ora di aiutare a riempirle. Il fatto è che Sam è sempre stato molto cerebrale. È stato molto isolato e si è sentito messo ai margini per così tanto tempo, che ormai vive una vita di introspezione. Penso che Sam sia il tipo di persona che può assorbire le informazioni in modo molto efficiente, quasi per osmosi, quasi subconsciamente. Il suo cervello non è mai completamente chiuso.”

In che modo pensi che questa rivelazione cambierà il suo rapporto con Jon Snow, che sappiamo ora essere Aegon Targaryen? Continuerà comunque a chiamarlo Jon? Inizierà a chiamarlo Aegon, o “Egg”?

“Se lo chiamasse Egg, sarebbe un modo carino di far continuare il rapporto che Sam e Jon avevano con Maestro Aemon. Nella scena in cui Maestro Aemon muore, abbiamo scoperto che chiamava “Egg” suo fratello Aegon. Maestro Aemon ha avuto un Egg nella sua vita, e ora anche Sam ne ha uno. Ma tutto questo di certo cambierà il rapporto tra Jon e Sam, perché l’uomo che Sam pensava Jon fosse, quello che rappresentava, è tutto cambiato. Jon è il legittimo erede del trono di spade e questo fatto, per forza di cose, cambierà il modo in cui Sam pensa a Jon e al futuro dei Sette Regni. E questo potrebbe avere degli effetti anche sul futuro di Sam, rendendolo più positivo di quanto non avesse mai sperato.”

Come pensi che glielo debbano dire? Magari dovrebbe essere Sam a dirlo, non Bran. Bran ha la tendenza a far spaventare la gente, come quando ha detto a Sansa che sapeva dello stupro che ha subito la notte del suo matrimonio. Non è proprio la persona con più tatto.

“Di solito Jon crede a Sam. Sam è la persona giusta per dirglielo, perché è anche molto preciso, molto accademico. Bran somiglia molto a Sam, nel senso che in questo momento sono entrambi quasi degli stranieri. Sam è stato trattato con sospetto alla Cittadella, e lo stesso è successo in un certo modo anche a Bran, a Grande Inverno. È così isolato e perso nel suo mondo, e sta facendo spaventare tutti. Sembra impenetrabile. Quindi è interessante che queste due persone “estranee” abbiano trovato nell’altro qualcuno che riconosce le loro doti particolari – doti che nessun altro possiede, durante la Grande Guerra. Potrebbero essere una forza a cui stare attenti, perché sono complementari.”

Beh, potrebbero rivelare molto al resto del reame, se volessero condividere le loro informazioni. Quello che è successo alla Fossa del Drago. La verità su Jon. La cura di Sam per il morbo grigio. Le ricette segrete di Frittella.

“Oh, certamente! [Ride] Per quanto riguarda l’influenza che hanno sulla gente e le notizie che hanno, e il modo in cui possono provare quello che dicono, potrebbero davvero mandare avanti le cose. Avete visto il modo in cui Bran ha parlato di Ditocorto, quando aveva il coltello alla gola di Ned Stark, e l’effetto che quella rivelazione ha avuto sui presenti nella Sala Grande di Grande Inverno. La gente ha iniziato a credergli. Si chiedevano, “Come può saperlo?” , E quello era solo un assaggio dei poteri di Bran, soprattutto per quanto riguarda informazioni fondamentali a cui altre persone altrimenti non crederebbero. E Sam possiede tutte le altre informazioni, i dettagli nascosti che i poteri di Bran non possono fornire. Bran e Sam insieme dovrebbero essere in grado di farsi ascoltare da chiunque vogliano.”

Potrebbero anche farsi finalmente ascoltare dalla Cittadella. Hai letto quella teoria secondo la quale Sam è l’autore de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco? E starebbe scrivendo di questi momenti della storia di Westeros?

“L’ho letta! L’ho letta e mi piace davvero tantissimo. Se fosse vera, cambierebbe completamente la prospettiva con cui vediamo le cose. La storia è scritta dai vincitori, quindi Sam sta scrivendo la sua personale versione degli eventi? Dovremmo rivalutare tutto quello che abbiamo visto, quasi fin dall’inizio. Sam è stato influenzato dal modo in cui vede il mondo? Dal modo in cui vede Jon? Ha permeato quello che ha scritto con le sue percezioni? È questo che adoro della teoria, perché magari la percezione di Sam non è la verità.

Magari quello che abbiamo visto nelle sette stagioni passate non è proprio la verità, ma si tratta più delle opinioni di Sam, delle sue preferenze, della sua personalità. Ti fa pensare che sarebbe potuto essere tutto diverso. Forse Sam ha reso Jon più eroico, più nobile, più sincero di quanto in realtà non fosse! Potrebbe aver avuto degli effetti sulla realtà della serie. Fa nascere dei dubbi riguardo tutto quello che abbiamo visto, e incoraggia a riguardare la serie con occhi nuovi.”

E allora dovremmo riconsiderare quello che ci è stato detto, che so, sugli Estranei. Sappiamo cosa vogliono, a parte distruggere l’umanità? Sappiamo perché? Non abbiamo visto la loro prospettiva.

“È quello che trovo così intrigante. Nella scena alla Fossa del Drago, Jon dice che l’esercito dei morti non ha un generale con cui negoziare, e non ci sono termini che si possano negoziare. Sono semplicemente in missione per eliminare gli esseri umani dai Sette Regni? È possibile. Ma se così fosse, mostrerebbero di essere completamente privi di emozioni. Sono completamente privi di umanità. Non c’è modo di soddisfarli. Non c’è nulla che possano volere, tranne la nostra morte, e poi finisce tutto.

Ma se non fosse così? Ci viene detto sempre, riguardo certi gruppi di persone – questi vogliono questo, questi altri quello – ed è solo metà della storia. Se gli Estranei sono una specie di esseri umani, allora vogliono qualcosa. Combattono con una bussola morale che potrebbe essere un po’ diversa dalla nostra. Non è che non possiedano un sistema morale, semplicemente potrebbe differire dal nostro. Le loro priorità sono diverse. Quindi, se sono persone con una moralità, un cuore, famiglie e delle cause per cui combattere, invece di una distruzione nichilista di tutto quello che esiste al mondo, allora la prospettiva cambia.”

Sam non sa ancora che suo padre e suo fratello sono morti. Come pensi che reagirà quando saprà che la nuova regina-zia-amante di Jon li ha bruciati vivi? Scalfirà la loro amicizia? Gli importerà qualcosa, arrivati a questo punto?

“Quando Sam è tornato a Collina del Corno, si è riconnesso alla sua giovinezza e al suo posto in famiglia. Si è portato appresso quelle cicatrici psicologiche e quello che la sua famiglia gli ha fatto da bambino, e non si sente più quella persona. Si è liberato. Non si vede più come un Tarly. Non si vede più come un uomo dei Guardiani della Notte. Neanche come un allievo della Cittadella. Non è più legato a nulla. E certamente non rovinerebbe le cose tra Jon e Dany, perché Sam sa com’era suo padre. Non penso che Sam sarebbe troppo dispiaciuto, sinceramente! [Ride]”

***

Fonte: New York Times

Traduzione: Alessandra P.
Editing: Aranel/Mariacristina M.

Aranel

Graphic & Concept Designer, Illustrator and Cartoonist. But most of all, Art Lover. Daughter of the North. Nerd, and proud.

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