*******SPOILER ALERT*******
Questa storia contiene un’importante rivelazione sulla “Battle of the Bastards”, dall’episodio 6×09 del Trono di Spade.
I desideri disperati di milioni di fans del Trono di Spade sono stati esauditi: Ramsay Bolton è andato incontro alla sua morte nella “Battle of the Bastards” di Domenica notte culminata con una sconfitta estremamente soddisfacente del suo personaggio. Dapprima le forze di Ramsay vengono schiacciate, in seguito egli stesso viene ridotto in poltiglia sanguinolenta da Jon Snow, ed infine dato in pasto ai suoi amati cani da niente di meno che Sansa Stark. In quattro stagioni, l’attore e cantante Iwan Rheon ha aiutato a portare in vita un personaggio – sia che abbiate odiato Ramsay moderatamente, sia che lo abbiate odiato a morte – che ha provocato più emozioni forti di ogni altra legione di villains di ogni altra serie.
“Amo il lavoro di Iwan”, afferma, lodandolo, il collega Kit Harington, “ha creato un personaggio notevole e cattivissimo.”
In un’intervista con Entertainement Weekly, Rheon ci racconta le sue impressioni; al contrario degli altri attori che solitamente piangono il decesso dei loro personaggi, la reazione di Rheon è stata completamente opposta: approva di cuore il fatto che Ramsay abbia avuto ciò che meritava.
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Gli scrittori David Benioff e Dan Weiss quando ti hanno comunicato la morte di Ramsay?
Avevo già avuto metà del copione, cinque episodi; in seguito ho ricevuto la chiamata. Dicevano, scherzando: ”Non sarebbe fantastico se Ramsay finisse sul Trono di Spade?”
Nello stesso momento dissi: “Morirà, non è vero?”.
Ma va bene così. Qui ho trascorso quattro stagioni davvero piacevoli. È stato fantastico essere coinvolto in uno show di così alto livello. Credo sia normale una fine del genere, per Ramsay. Perché, cos’altro avrebbe potuto ancora fare? Ha fatto così tante cose. [“Ucciderlo”] È la cosa giusta, il giusto percorso. Il personaggio ha già raggiunto il suo culmine. Ed è anche piacevole per gli spettatori che egli esca di scena in questo modo, se vogliamo.
Amo il fatto che Jon sfidi Ramsay a combattere e lui risponda semplicemente di no.
Sì, ed è una mossa in realtà piuttosto intelligente da parte di Ramsay; vorrebbe anche combattere contro Jon Snow che cerca di sfidarlo. Ma Jon probabilmente lo batterebbe: è un fantastico spadaccino e Ramsay ne è ben consapevole. Forse potrebbe vincere, potrebbe essere fortunato, ma sa di avere il doppio dei soldati rispetto a Jon Snow, ed è tipo “Non devo farlo per forza, tanto siete tutti morti”. E senza i soldati della Valle di Arryn probabilmente il risultato sarebbe stato quello.
È senza dubbio ingiusto per Ramsay [l’ipotetico duello, NdAranel] – perché, in teoria, lui ha vinto. Strategicamente, sul campo di battaglia, date le informazioni che ha, in teoria lui ha già battuto Jon Snow. Dovrebbe essere il vincitore, anche se non è colui per il quale gli spettatori tifano.
In realtà io penso seriamente che sia giusto così. Come fan dello show, sono felice che sia successo. È importante che Jon Snow vinca altrimenti non ci sarebbe più alcuna speranza nel mondo. Ma ritengo interessante il fatto che tu non lo trovi giusto, date appunto le premesse di cui parli. Ramsay è talmente convinto di vincere che, in seguito, continua a pensarlo. È così arrogante e così sicuro di se stesso da dare per scontato che si riprenderà – fino all’ultimo minuto. Pensa sempre che andrà tutto bene.
Dev’essere stato eccitante vedere il tuo personaggio misurarsi con Jon Snow!
A chiunque mi abbia mai chiesto “Chi vorresti che incontrasse Ramsay?” la mia risposta è sempre stata “Jon Snow”. Jon è l’antitesi di Ramsay. Sono quasi lo yin e lo yang. Provengono entrambi da un background simile, ma allo stesso tempo molto differente. E, nonostante siano nemici, sono cresciuti entrambi come bastardi, il che è abbastanza incomprensibile, e adesso li vediamo affrontarsi… Non potrebbero essere più diversi e nonostante ciò simili.
L’anno scorso, in un’intervista, hai detto che se Ramsay fosse morto, lo avresti voluto veder uscire di scena in modo drammatico ed eclatante… e possiamo dire che il tuo desiderio sia stato esaudito. Una battaglia epica, il duello con Jon ed infine la scena con Sansa. Ramsay affronta la propria caduta attraverso diversi step. Anche Joffrey era un fantastico villain, ma è stato avvelenato in modo subitaneo e ci è stato portato via piuttosto bruscamente.
Sì, mi sento fortunato per aver avuto una dipartita appropriata. Ed è una morte cruenta. È così ironico: Ramsay non fa altro che parlare di quei cani tutto il tempo…
Cosa ne pensi della scena finale con Sansa?
Non l’abbiamo ancora girata [nota: questa intervista risale allo scorso autunno]. Penso che sia fantastica, davvero una buona scena. Lascia il personaggio di Sansa in una posizione interessante, perché sembra che Ramsay dica “Adesso sono dentro di te” [Rheon rabbrividisce]. È orribile: credo che Ramsay, probabilmente, abbia già causato qualche danno in lei. Ha raggiunto la sua testa. Ma penso anche che sia stato piacevole da guardare: è una scena decisamente grandiosa con cui concludere un cerchio.
Cosa ti mancherà di più?
Penso che mi mancherà il fatto di venire qui e vedere tutti, concentrarsi e recitare. E mi mancherà quando prendi il copione e lo leggi e c’è sempre quell’unica scena in ogni stagione in cui dico “Grazie mille, grazie, è così bello” e l’eccitazione all’idea di girare quella scena. Di solito ce ne sono alcune, ma c’è sempre quella unica, immensa scena. Sarà strano non farlo più. Sei come un ingranaggio di qualcosa di grande e dovunque ti giri vedi il set, e i castelli, e tutto il resto. Mi mancherà davvero farne parte.
Qual è la tua scena preferita tra quelle che hai girato?
La scena della quarta stagione in cui mi rado è stata una delle mie preferite. E credo anche la scena del parlay [negoziazione, secondo il mitico codice del linguaggio piratesco che permetteva un salvacondotto per trattare col capitano in caso s’invocasse, appunto, il “parlay”. NdAranel] in quest’ultimo episodio, con tutti i cavalli, il fantastico set, mentre Jon Snow fronteggiava Ramsay. È stata una giornata fighissima, amico, con quel faccia a faccia e tutta quella tensione.
E adesso, cosa ti riserva il futuro?
Non ne sono sicuro. Ci sono delle cose che potrebbero e non potrebbero succedere, quindi non voglio ancora parlarne. Devo ancora scrivere un altro album. Spero di riuscire a fare alcuni concerti. Insomma, tutto quello che, finora, non sono riuscito a fare!
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Fonte: EW
Traduzione: Ilaria C.
Revisione ed editing: Aranel/Mariacristina M.