Siete pronti per alcune nuove informazioni sulla misteriosa serie di prequel di Game of Thrones della HBO?
Di recente EW ha parlato con l’autore e produttore esecutivo George R.R. Martin del pilota dello showrunner Jane Goldman, che attualmente sta girando in Irlanda del Nord (e a Gaeta, NdA). HBO e Martin hanno precedentemente rivelato che lo spettacolo si svolge circa 5.000 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade, quando Westeros era un posto molto diverso, e conduce ad un epico scontro con i White Walkers noto come The Long Night. Dato che alcuni fan temono che lo spettacolo sia pre-Targaryen (e quindi pre-draghi), abbiamo chiesto a Martin quali casate e creature saranno presenti nel periodo in cui è ambientata la storia.
Martin ha dato alcuni spunti interessanti sullo status di Westeros durante questo periodo di tempo, e ha anche segnalato un possibile nuovo titolo.
1. Westeros è divisa in circa 100 regni nel prequel.
“Parliamo dei Sette Regni di Westeros; c’erano sette regni al momento della conquista di Aegon “, dice Martin. “Ma, se si torna indietro, allora troviamo nove regni e 12 regni, e alla fine si ritorna nell’epoca in cui ci sono cento regni – piccoli regni – e questa è l’era di cui stiamo parlando qui.”
I Sette Regni mantennero un certo qual ordine (almeno fino allo scoppio della guerra). Quindi sembra che Westeros potrebbe essere ancora più pericolosa, caotica e senza legge di quanto non lo sia in GoT – un po’ come il Far West.
2. Ci sono Stark e Metalupi. Il branco sopravvive.
Questo dovrebbe essere ovvio dato il periodo di tempo (gli Stark discendevano dai First Men), ma, nel caso ci fossero dubbi, Martin conferma che la casata preferita dai fan sarà presente. “Gli Stark saranno sicuramente lì”, ha detto. E mentre molto è stato detto sul fatto che il prequel possa precedere l’avvento dei draghi, ciò non significa che non ci saranno altre creature. “Ovviamente i White Walkers ci sono – o come vengono chiamati nei miei libri, The Others – e la loro presenza sarà un aspetto del tutto”, dice Martin. “Ma ci saranno anche creature come Metalupi e mammuth”.
3. Non ci saranno Lannister – almeno non all’inizio…
Il prequel si svolge prima dell’ascesa della famiglia Lannister, dice Martin. Ma c’è un’altra casata che attualmente risiede nel futuro maniero Lannister. “I Lannister non ci sono ancora, ma sicuramente c’è Casterly Rock (“Castel Granito”, nell’adattamento italiano, NdA); questa fortezza è come la Rocca di Gibilterra “, dice. “E in realtà è occupata dai Casterlys – a nome dei quali sarà ancora intitolata ai tempi di Game of Thrones.” I Casterlys sarebbero stati depredati della loro residenza da Lann l’Astuto – il capostipite della Casata Lannister – anche se non è chiaro se verrà raccontata anche questa storia nel prequel.
4. È un vero e proprio “ensemble”.
La ripartizione del cast di HBO sembrava suggerire che lo show potesse essere guidato da un trio di protagoniste femminili (Naomi Watts, Naomi Ackie e Denise Gough). In risposta alla domanda circa questo argomento, Martin ha detto che il prequel – come Game of Thrones – è più accuratamente descritto come una storia d’insieme. “Esito a usare la parola ‘protagonista’”, dice Martin. “Come già è avvenuto per Game of Thrones, non abbiamo mai nominato nessuno come attrice protagonista o attore protagonista [durante la stagione dei premi] fino a poco tempo fa; è stato sempre per non-protagonisti [categorie] perché lo spettacolo è una storia collettiva. Penso che sarà vero anche per questo spettacolo. Non abbiamo protagonisti, ma, piuttosto, grande cast d’ensemble. “
5. Lo spettacolo potrebbe avere un titolo leggermente diverso da quello che ci si potrebbe aspettare.
Il prequel è ancora ufficialmente senza titolo (anche se il titolo provvisorio sembrerebbe essere “Bloodmoon”, almeno fino ad ora, NdA), sottolinea Martin. In passato, l’autore ha suggerito il titolo “The Long Night“. Purtroppo questa scelta ha dovuto essere almeno parzialmente messa da parte per causa del terzo episodio dell’ottava stagione di Game of Thrones, anch’esso intitolato “The Long Night”. Laddove “The Long Night” rimane il titolo preferito di Martin, c’è un’altra possibilità simile da prendere in considerazione. “Ho sentito suggerire che si potrebbe chiamare The Longest Night, una variante che non mi dispiacerebbe”, dice martin. “Sarebbe abbastanza buono come titolo.”
Sebbene Martin abbia molti progetti in corso d’opera, incluso appunto il pilot del prequel, ci fa notare che al momento sta scrivendo solo una cosa: il sesto romanzo de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco “The Winds of Winter”.
…E noi, come sempre da anni, ormai, siamo qui ad aspettare pazientemente (NdA).
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Fonte: EW
Traduzione ed editing: Mariacristina M./Aranel