La fine di Game of Thrones: resoconto esclusivo dell’ultima, epica stagione!

Grazie ad Entertainment Weekly possiamo tirare le fila di quanto sappiamo fino ad adesso della prossima stagione. Occhio agli spoiler!
OTTOBRE 2017: LETTURA DEI COPIONI

Quando Kit Harington è entrato nella sala riunioni, non aveva idea di cosa aspettarsi.

I copioni della stagione finale erano stati inviati via mail un paio di giorni prima, facendo scattare la smania di lettura nel cast di GoT. Come i milioni di fan al mondo, anche gli attori hanno dovuto attendere quasi un decennio per conoscere il destino dei loro personaggi.

La stagione da sei episodi è arrivata tutta in una volta, protetta da diverse password di sicurezza.

Sophie Turner ha letto le sue copie in tempo record, e ha subito inviato un messaggio con la sua reazione ai produttori. “È stato travolgente, dopo mi sentivo stordita e sono andata a fare una passeggiata di diverse ore.” Altri, come Emilia Clarke, dovevano prima correre a casa per avere un po’ di privacy. “Ho guardato la mia migliore amica e ho detto tipo ‘Oddio! Devo andare! Devo andare!’ E poi sono completamente impazzita.” Ha poi letto i copioni davanti a una bella tazza di tè. “Ha avuto un effetto davvero intenso su di me, so che suona molto arrogante, ma sono un’attrice, mi è concesso un aggettivo arrogante per stagione.” Intanto Peter Dinklage ha infranto la tradizione di controllare subito se Tyrion sopravviveva alla stagione. “È stata la prima volta in assoluto in cui non sono corso direttamente alla fine.”

Addirittura David Benioff e Dan Weiss erano stranamente nervosi, si chiedevano come avrebbero reagito gli attori ai colpi di scena. “Sapevamo esattamente quando erano stati inviati, conoscevamo addirittura l’ora esatta, e siamo rimasti in attesa delle mail, ” ha dichiarato Benioff.

Il cast si è poi riunito a Belfast in un ufficio della produzione per la lettura ufficiale dei copioni.

A quel punto, tutti sapevano cosa sarebbe accaduto, tranne che per due eccezioni: Liam Cunningham (Ser Davos) aveva problemi ad accedere ai copioni (“I fottuti copioni non vogliono aprirsi, maledetta sicurezza extra”). Poi, Kit Harington che si è rifiutato di leggere i copioni in anticipo.

“Sono entrato dicendo, ‘Non ditemi nulla, non voglio sapere,’ Che senso ha leggerlo da solo nella mia testa quando posso ascoltare direttamente le persone e scoprire cosa succede insieme ai miei amici?”. Quindi, sì: Jon Snow non sapeva, letteralmente, niente.

Benioff e Weiss hanno esordito con la richiesta per il cast di evitare qualunque cosa durante o dopo le riprese che potesse rivelare anche il più piccolo spoiler (“Non scattate foto neanche agli stivali sul set, ” ricorda un attore). E poi, una volta seduti intorno ad un tavolo con qualche teschio di scena, il cast ha iniziato a leggere ad alta voce la stagione finale di Game of Thrones.

A un certo punto, Kit Harington ha pianto.

Più tardi, l’ha fatto di nuovo.

SETTEMBRE 2012: È IMPOSSIBILE

Dopo la lettura dei copioni, il cast di GoT ha passato 10 mesi  al lavoro sui sei episodi. Ma la stagione in realtà ha richiesto molto più tempo. I capitoli finali di GoT erano in lavorazione da anni. Per capire meglio cosa vi aspetta, torniamo indietro alla visita di EW sul set della terza stagione e su una conversazione mai rivelata con Benioff e Weiss…

Il camper della produzione era come i tanti altri che si trovavano sul set: spoglio, piccolo, freddo, funzionale, con il pavimento sporco di impronte di fango. Gli showrunner erano seduti sullo stesso lato di un piccolo angolo da cucina, mentre il vento del nord Irlanda ululava fuori dalla finestra. Stavano già pensando alla stagione finale e li preoccupava.

Durante la seconda stagione, il drama fantasy aveva raggiunto una media di 10.3 milioni di spettatori su tutte le piattaforme.

Era abbastanza da assicurarsi di arrivare alla fine della serie, ma inevitabilmente era proprio questo il problema. Perché quando avevano proposto Game of Thrones alla HBO, non erano stati completamente onesti. E adesso stavano lavorando ogni giorno per raggiungere un finale impossibile da realizzare.

“La bugia che abbiamo raccontato è che lo show era contenuto e riguardava i personaggi,” disse Benioff. Questa cosa poteva essere al massimo una mezza verità. Lo show riguarda il cast corale, ma è anche la serie meno “contenuta” mai creata. “Il mondo diventa grandissimo, e le battaglie immense.”

L’autore, George R. R. Martin, la cui serie di libri sta alla base di GoT, ha rivelato al duo  le informazioni principali sulla fine delle sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Una di esse era la descrizione di un’epica battaglia finale che si attende dalla prima scena dello show. Ma questo confronto incredibile era fuori dalla portata di una serie in cui ogni episodio costava circa 5 milioni di dollari. “La HBO ci ha concesso un budget molto generoso, ma sappiamo cosa succederà e alla fine, non basterà” disse Benioff ai tempi.

Allora i produttori ebbero un’idea: la stagione finale sarebbe potuta durare sei ore ed essere rilasciata nei cinema sotto forma di film. esatto, proprio come l’influenza più nota per Martin: Il Signore degli Anelli. I due non volevano fare per forza dei film, ma sembrava l’unico modo per ottenere il tempo e i soldi necessari per mostrare il loro finale. “È ciò per cui abbiamo lavorato,” disse Weiss. “Abbiamo una storia fantasy ed epica ma con il livello di familiarità e partecipazione di personaggi che sono normalmente impossibili per film di due ore.”

La falla in questo piano stava nel fatto che HBO è dedita ai suoi abbonati, e non voleva assumersi i rischi del botteghino. Dietro le quinte, i pezzi grossi del network hanno rifiutato l’idea del film. Ma i dirigenti hanno rassicurato Benioff e Weiss dicendo che alla fine avrebbero avuto tutto il necessario per fare una stagione finale spettacolare.

Anni dopo, i produttori avrebbero stretto con il network il patto di lavorare per due anni a un’ottava stagione accorciata, dal costo di più di 15 milioni di dollari per episodio.

Si può dire che la HBO ha tenuto fede a quella promessa fatta nel 2012, e che gli showrunner  riconoscono i meriti del network. “Alle parole hanno fatto seguire i fatti-fatti dall’aspetto di banconote da un milione di dollari, che non esistono più,” scherza Weiss.

Probabilmente è più corretto dire che dalla terza stagione, Benioff e Weiss hanno fatto diventare il loro ambizioso finale una realtà, lavorando alla vecchia maniera. Facendo, in pratica, diventare Game of Thrones il più grande show del mondo, un fenomeno di merchandise e cultura pop, con più di 30 milioni di spettatori per episodio e un numero record di Emmy. Solo con questo tipo di argomenti le ambizioni più assurde iniziano a sembrare richieste ragionevoli.

In realtà, il team di GoT ha avuto così tanto successo che la parte più importante dell’accordo è stato convincere HBO a terminare la serie.

“Vogliamo fermarci dove siamo, le persone che ci lavorano e quelle che lo guardano, a tutti piacerebbe che durasse un altro po’” dichiarava Benioff.” Il vecchio detto recita: ‘Lasciate che ne vogliano ancora’. Ma le cose vanno in pezzi quando smetti di voler essere presente. Non vuoi mandare tutto all’aria.”

Quella preoccupazione, il desiderio costante di concludere lo show con quanta più forza possibile, è qualcosa che abbiamo sempre sentito dai membri dei cast e della produzione quando abbiamo visitato il set di GoT per l’ultima volta.

MARZO 2018: LA STAGIONE FINALE

“Arrivato ai cancelli dello studio, vengo fermato da una guardia che mi chiede di passare il mio badge sullo scan, un aggiornamento di sicurezza rispetto alle vecchie stagioni. Mi chiedono il telefono e le guardie coprono le fotocamere con degli adesivi, anche questa è nuova. Insieme con una scorta della HBO, entro nell’enorme hangar in cui è stato dipinto il Titanic. 

Stanno lavorando alle riprese dell’episodio 6, il finale della serie. Come Kit Harington che si avviava alla lettura dei copioni, non so niente sulla storia della stagione finale. Guardando il set costruito con perizia noto una parte del set che non ho mai visto nello show. Stanno recitando diversi attori ed io sono sbalordito: ci sono personaggi che non mi aspettavo di vedere nel finale. Inizio a mettere insieme i pezzi su cosa è accaduto a Westeros nei precedenti cinque episodi e cerco di non dare a vedere che sto per impazzire.”

Non c’è nient’altro da dire su quella scena in questo momento.

Una parola sugli spoiler: il cast è abituato a tenere segrete le storie, eppure non sono mai stati così ansiosi a riguardo. “Ci sono dei momenti in cui non ti fidi neanche di te stesso per queste informazioni,” dice Joe Dempsie (Gendry). “Sei in possesso di qualcosa che milioni di persone vogliono sapere. È un sentimento bizzarro. E tra questo momento e l’uscita, ci sarà un momento in cui sarò ubriaco.”

Finora hanno fatto un lavoro migliore rispetto agli anni precedenti, anche quando erano ubriachi.

Le teorie online sono infinite, ma sono supposizioni.

Un presunto copione di GoT è spuntato su Reddit, ma ecco il modo per individuare i falsi, i veri copioni di GoT non hanno nessun riferimento a Game of Thrones. “Per evitare che dei robot tentassero di volare sul set, la sicurezza era dotata di pistole “anti-drone”. I documenti della produzione in cui si diceva dove e quando dovevano trovarsi gli attori usavano nomi in codice (per esempio quello di Emilia Clarke era “Eldiss”). Diventa davvero fuorviante quando devi ricordarti chi è chi,” ha dichiarato Sophie Turner.

Il prossimo incarico di Benioff e Weiss è di scrivere un nuovo film di Star Wars e hanno ricevuto dei consigli sulla sicurezza dal regista de ‘Gli Ultimi Jedi’, Rian Johnson e dalla produttrice Kathleen Kennedy. “Ci hanno dato un sacco di consigli su come blindare le cose, ad alcuni metodi non avevamo proprio pensato o non sapevamo che fossero possibili, ” dice Weiss.

Prima o poi HBO dovrà rilasciare un trailer in cui vengono rivelate più cose.

Fino ad allora, ecco cosa possiamo dirvi: l’ottava stagione si apre a Grande Inverno con un episodio che contiene molti richiami al primo episodio della serie. Invece dell’arrivo di Re Robert e del suo seguito, arriverà Dany con il suo esercito. Ciò che seguirà sarà un’entusiasmante e tesa mescolanza di personaggi, alcuni dei quali non si sono mai visti prima d’ora, altri che hanno un passato complicato, mentre tutti si preparano ad affrontare l’inevitabile invasione dell’Esercito dei Morti.

“Si tratta di tutti questi personaggi diversi che si alleano per fronteggiare un nemico comune, affrontando il loro stesso passato e definendo le persone che vogliono essere di fronte alla morte certa,” dichiara il co-produttore esecutivo, Bryan Cogman.  “La stagione finale è emozionante, tormentata e agrodolce, e penso che renda onore a ciò che George ha iniziato-che è ribaltare questo tipo di storia.”

Come si comporteranno tra di loro i personaggi preferiti del pubblico è una parte importante dei problemi in questa stagione (c’è un dettaglio preciso dal primo episodio: Sansa non è contenta che Jon si sia inginocchiato davanti alla sua nuova fidanzata Targaryen; almeno, non all’inizio).

La situazione porta a un confronto con l’Esercito dei Morti che pare sarà la scena d’azione più lunga nella storia della televisione o del cinema. Un episodio, lo stesso di cui Benioff e Weiss si preoccupano da anni, è pieno zeppo d’azione, grazie al regista de “La Battaglia dei Bastardi”, Miguel Sapochnik.

Lo scorso aprile, un membro della troupe ha rivelato che Game of Thrones aveva terminato le riprese di una battaglia, dette riprese sono durate 55 notti consecutive. I mezzi d’informazione di tutto il mondo raccontavano che la battaglia finale avrebbe richiesto il doppio delle riprese necessarie per ‘La Battaglia dei Bastardi’ (25 giorni di riprese). Questa è una sottostima di ciò che è successo davvero. Le 55 notti erano solo per le scene di battaglia all’esterno di Grande Inverno. Le riprese si sono poi spostate nello studio, dove Miguel Sapochnik ha continuato il lavoro per la stessa battaglia per settimane.

“È tremendo, ” dichiara Peter Dinklage, “La Battaglia dei Bastardi al confronto sembra un parco giochi.”

La battaglia non ha un solo punto focale, ma intervalli tra diversi personaggi impegnati a salvaguardare la propria sopravvivenza, sembra quasi che ognuno appartenga ad un genere diverso. “Avere la battaglia più grande non sembra molto eccitante; in realtà sembra molto noioso.” Dice Benioff. “Parte della nostra sfida e di quella di Miguel, è di mantenerla avvincente… Abbiamo lavorato per arrivare qui, sin dall’inizio. È la battaglia tra vivi e morti, non puoi renderla in una sequenza di 12 minuti.”

Per riuscirci, la produzione ha ampliato il set di Grande Inverno, aggiungendo un esterno torreggiante, un cortile più ampio e più stanze e bastioni collegati tra di loro. Passeggiare nella nuova Grande Inverno è come vagare in un immenso resort medievale rispetto alla sua precedente scala. Il terreno è coperto di neve e sangue. L’aria è densa di fumo proveniente dai falò. Ci si può girare in qualunque direzione e si vedrà comunque Grande Inverno. È facile credere di essere arrivati in qualche modo a Westeros.

L’espansione di Grande Inverno è solo un piccolo esempio di come ogni elemento della produzione sia stato elevato per non rovinare tutto.

Scene che normalmente richiederebbero un giorno di riprese, ne hanno richiesti molti. “Il controllo macchina richiede più tempo, i costumi sono migliori, il trucco e il parrucco sono migliorati; ogni scelta, conversazione e comportamento ha l’aria di ‘Ci siamo, ’”Dice Emilia. “Tutto sembra più intenso. Ho fatto una scena con qualcuno e gli ho detto, ‘Oddio, non farò mai più questa cosa,’ e ciò mi fa venire le lacrime agli occhi.”

Lena Headey (Cersei Lannister), concorda: “C’era un grande senso di dolore. È un sentimento di perdita, come se non avremo mai più una cosa simile.”

Ancora lacrime, come durante la lettura dei copioni.

Kit Harington ha anche rivelato perché ha pianto per la seconda volta, “La seconda volta è stata alla fine,” si riferisce al momento in cui il cast ha raggiunto l’ultima pagina dell’episodio 6 e a quello che gli showrunner hanno scritto in fondo alla pagina.

“Durante ogni stagione, alla fine dell’ultimo copione leggevi ‘Fine della Stagione 1’ o ‘Fine della Stagione 2’, stavolta c’era scritto ‘Fine di Game of Thrones.’”

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Ammettiamolo: anche a noi di Game of Thrones – Italy si è attorcigliato lo stomaco nel leggere queste ultime righe…

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Fonte: EW

In copertina: Illustrazione di Francesco Francavilla per EW

Traduzione: Mariarosaria M.
Editing: Aranel/Mariacristina M.

Aranel

Graphic & Concept Designer, Illustrator and Cartoonist. But most of all, Art Lover. Daughter of the North. Nerd, and proud.

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