Sì, avete letto bene: Game of Thrones “invischiato” nella politica internazionale.
Galeotto fu un elaborato grafico di qualche tempo fa, opera somma dell’amministrazione Trump, in cui il Presidente degli Stati Uniti compariva a figura pressoché intera accompagnato dalla scritta “Sanctions are Coming” (Le Sanzioni stanno arrivando), chiaramente ispirata alla celebre “Winter is Coming” che ben conosciamo. Il font utilizzato per tale slogan preso in prestito era addirittura quello della serie TV.
Possiamo vedere adesso il medesimo elaborato, stampato in formato poster, far bella mostra di sé su un tavolo da riunione della Casa Bianca fotografato e poi twittato da qualche reporter.
Trump has the “sanctions are coming” poster of himself in this Cabinet meeting. This pic from @kevincorke: pic.twitter.com/ir62Nryd5W
— Kathryn (Katie) Watson (@kathrynw5) 2 gennaio 2019
.@realDonaldTrump says US is pulling troops out of Syria “over a period of time,” does not specify what that period will be pic.twitter.com/b76yw9JsxE
— Jeff Mason (@jeffmason1) 2 gennaio 2019
Il poster era, in origine, una grafica twittata a novembre scorso dallo stesso Trump e riguardante delle sanzioni contro l’Iran annunciate di lì a poco. Pochi giorni fa, ad inizio gennaio 2019, ha fatto la sua ricomparsa.
Ai tempi la HBO non aveva tardato a render nota la propria disapprovazione per il fatto che uno slogan di punta della propria produzione fantasy di punta fosse usato altrove in modo assolutamente non pertinente, tra l’altro senza autorizzazione:
“Non eravamo al corrente di questo messaggio e avremmo preferito che non ci si appropriasse indebitamente del nostro marchio per fini politici.”.
Invece queste ultime immagini testimoniano che nella Casa Bianca c’è stato, nonostante tutto, qualcuno che si sia preso la briga di stampare quella grafica su un poster cartaceo nuovamente tirato fuori dal cappello durante una riunione d’affari ufficiale e piazzato lì in mezzo al tavolo.
Dopo il famoso Tweet di novembre anche alcuni attori della serie avevano detto la loro.
Maisie Williams era stata lapidaria, richiamando l’altrettanto famoso slogan di Syrio Forel: “Not Today”.
Not today. https://t.co/Jg51mGHPO1
— Maisie Williams (@Maisie_Williams) 2 novembre 2018
Sophie Turner era stata ancora più breve, ma, se possibile, ancora più esplicita:
Ew
— Sophie Turner (@SophieT) 2 novembre 2018
Il National Iranian-American Council, un’organizzazione che cerca di promuovere le relazioni tra Stati Uniti e Iran, ha avuto anch’esso da dire a proposito del riferimento del governo a Game of Thrones:
“Donald Trump è letteralmente un White Walker: terrorista, mercante di guerra e fomentatore di divisione ogni volta che ha opportunità di guadagno politico. “
In precedenza persino l’autore della saga, George R.R. Martin, aveva detto che Trump gli ricordava l’immaturo e sadico criminale adolescente Joffrey Baratheon.
“Penso che Joffrey sia ora il re in America”, aveva detto Martin tempo fa, “Ed è cresciuto altrettanto petulante e irrazionale come lo era quando aveva 13 anni nei libri”.
Ad ogni modo, nel 2016, EW era sul set del Trono durante il giorno delle elezioni, e uno degli scrittori dello show all’epoca si oppose al popolare confronto Trump/ Joffrey. “La gente continua a scrivere che la sua elezione è ‘proprio come il Trono di Spade.’ Vaff******o. Persino Joffrey parlava in frasi articolate. Preferisco Westeros, dove la politica ha un senso”.
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Fonte: EW
Traduzione, adattamento ed editing: Aranel/Mariacristina M.