Kit Harington avrà anche deciso di dire addio alla sua barba, ma la sua antipatia per i detrattori di Game of Thrones rimane forte come l’acciaio di Valyria.
In un Q&A pubblicato da Esquire, l’attore ha spiegato di sentirsi “protettivo” nei confronti dello show. La première dell’ultima stagione ha deluso alcuni fan, e le recensioni non sono state del tutto positive; l’episodio ha registrato la cifra record di 17,4 milioni di spettatori, ma diversi l’hanno giudicato incoerente dal punto di vista stilistico e narrativo, con poca azione e troppe scene introduttive.
Ecco la reazione di Kit:
“A prescindere da cosa pensano – e non voglio suonare volgare – tutti i critici che magari passano mezz’ora del loro tempo a scrivere i loro giudizi negativi su questa stagione, possono anche andare affanculo. Perché io so quanto lavoro è stato fatto. So che tutti ci tenevano molto. So quanta pressione c’è stata e so che molti hanno passato diverse notti in bianco per lavorare allo show. Perché ci tenevano tantissimo. Erano affezionati ai personaggi. Erano affezionati alla storia. Ci tenevano a non deludere nessuno.”
Anche altri membri del cast avevano descritto le fatiche necessarie per realizzare l’ultima stagione, soprattutto per le riprese di una delle battaglie più epiche e grandiose, durate 55 giorni.
Gli attori hanno spiegato che alcune giornate sul set sono state estenuanti, a volte a causa delle condizioni climatiche particolarmente rigide. Maisie Williams, che interpreta Arya Stark, ha svelato che in alcuni momenti “ci si sentiva distrutti a livello umano, si voleva solo piangere.”
Ecco perché Kit ha detto che “non gliene frega un ca**o” delle recensioni.
“In fin dei conti, non esiste fan più grande di noi, e noi lo abbiamo fatto per noi stessi. È tutto ciò che potevamo fare. E io sono felice semplicemente perché siamo arrivati alla fine.”
L’attore ha ammesso di essersi sentito scettico a sua volta, quando vide il copione del pilot nel 2009.
Ricordo di aver pensato: “Che cos’è questo cumulo di cazzate? Non lo capisco. Dovrò leggerlo un’altra volta.” E l’ho riletto. Eppure continuavo a non capire un cazzo. Ho pensato: “È abbastanza strano, però è HBO, quindi va bene, facciamolo. Mi piacerebbe avere la parte.” E secondo me è lo stesso per gli spettatori quando iniziano a guardare la serie. O quando ne sentono parlare. Dicono: “No, il fantasy è troppo strano.” Ma poi la guardi, ti coinvolge emotivamente e non puoi fare altro che dire: “Va bene, okay, mi avete convinto.”
Editing: Alex & Quinn
Traduzione: Chiara Bonetti
Fonte HP