Rendere cavaliere Brienne è stato per Jaime un atto d’amore? Parla Nikolaj.

Il sogno di Brienne di Tarth di diventare cavaliere è finalmente diventato realtà domenica scorsa – ed è tutto grazie al suo buon amico Jaime Lannister.

Nell’episodio, intitolato appropriatamente “Un Cavaliere dei Sette Regni”, lo Sterminatore di Re rende la Lady di Tarth una ser, senza lasciare nessuno con gli occhi asciutti.

Il sito TheWrap ha intervistato Nikolaj Coster – Waldau, aka Jaime Lannister, facendogli domande sull’episodio di domenica, il secondo di sei dell’ultima stagione – e sulla nomina a cavaliere di Brienne (Gwendoline Christie). E gli hanno anche chiesto se Jaime avesse il diritto di farlo.

“In quel mondo, è una cosa reale, che si fa, e poi penso anche che sia contento di farlo”, dice Coster – Waldau. “Voglio dire, è chiaramente una donna che ammira enormemente, e un essere umano che ammira. In una delle prime scene dell’episodio, Jaime le chiede di poter combattere sotto il suo comando, perché sa che è fantastica in quello che fa, è una grande guerriera, possiede tutte le qualità necessarie al titolo di cavaliere, se lo merita più di qualsiasi altra persona al mondo. Quindi ritengo che sia ovviamente un atto d’amore.”

L’attore spiega però che non avrebbe avuto l’idea di nominare Brienne cavaliere se non fosse stato per l’ammiratore ben poco segreto della donna.

“Non credo ci avesse pensato, ma poi quando Tormund dice, ‘Beh e perché una donna non può essere un cavaliere?’ e lei risponde, ‘tradizione’, e lui ‘fan**** la tradizione’ – ecco, diciamo che funge da ispirazione per Jaime”, racconta Nikolaj. Aggiungendo: “è una scena molto bella, e quando ieri l’ho guardata – perché non possiamo vedere nulla prima – ho pensato che Gwendoline fosse assolutamente incredibile. È stato incredibile quando l’abbiamo girata, ma rifai una scena tante volte, da angolazioni diverse, quindi vedere la scena definitiva è stato davvero bello.” 

Bene, ora parliamo di questo “atto d’amore”. Significa che Jaime è veramente innamorato di Brienne – intendiamo amore amore – e che anche lei lo ama?

“Allora, mancano ancora quattro episodi, quindi meno dico meglio è”, ha risposto. “Quello che Brienne ha fatto all’inizio – gli ha salvato la vita, se vogliamo, garantendo per lui e chiaramente tra loro c’è un grande rispetto. Il fatto è che, voglio dirvi solo di guardare la serie e vedere cosa succede, perché meno dico meglio è.”

Va bene, spostiamoci allora verso la battaglia di Grande Inverno, che avrà luogo domenica prossima.

Tutti i presenti alla dimora ancestrale degli Stark hanno passato l’episodio precedente aspettando la possibilità della morte, dato che l’esercito dei morti era letteralmente alle porte. Il Corvo a Tre Occhi, altrimenti conosciuto col nome di Bran Stark (Isaac Hempstead Wright) non ci ha infuso molta speranza di sopravvivenza per i nostri eroi, insinuando davanti a Jaime che potrebbe non esserci un “dopo” alla fine della battaglia.

Nikolaj Coster – Waldau spiega: “Bran può vedere il passato e basandomi su tutto quello che sa, direi che è aperto all’idea che potremmo perdere, che non riusciremmo a prevalere. E credo che Jaime pensi chiaramente che questo ragazzino abbia diversi problemi, però quello che dice non è nulla che vorresti sapere. Sarebbe carino se potesse dire, ‘Allora, quando la battaglia sarà finita ne parleremo di nuovo.’ Ma non dice questo, dice solo ‘Ascolta, probabilmente morirai. Tieniti pronto, per ora.’”

Quelli di TheWrap non sono riusciti a farsi dire da Nikolaj quanti personaggi moriranno durante la battaglia, ma l’attore ha detto questo:

“Abbiamo già visto di cos’è capace questo nemico, quindi, voglio dire, non – senza dire niente – non scommetterei sul fatto che nessuno si farà del male. Ed è tutto quello che ho da dire.” 

L’attore ha però parlato di come è stato girato l’episodio, che come tutti i fan di GoT sanno, ha richiesto 55 notti di riprese:

“Posso dire che girare l’episodio, semplicemente da un punto di vista logistico e tecnico, lavorare con il regista, Miguel [Sapochnik], e vedere ciò che lui e la troupe sono riusciti a fare, mi ha tolto il fiato.” Continuando dice, “Nonostante sia stato molto difficile da girare, eravamo tutti ispirati dall’idea di andare sul set e fare parte di qualcosa di queste dimensioni. E non vedo l’ora di vedere la puntata, non vedo davvero l’ora, perché hanno lavorato tutti tantissimo e penso che si noterà”.

Non preoccupatevi: prima di terminare l’intervista, i giornalisti di TheWrap sono tornati su “Un Cavaliere dei Sette Regni”, chiedendo a Nikolaj Coster – Waldau di parlare della scena di Jaime intorno al camino insieme a Brienne, Tyrion (Peter Dinklage), Tormund (Kristofer Hivju), Podrick (Daniel Portman) e Davos (Liam Cunningham).

Nikolaj racconta la scena così:

“Girare quella parte è stato davvero divertente, perché è sì la calma prima della tempesta, ma abbiamo passato così tanto tempo tutti insieme che il nostro rapporto ha influenzato la scena. Penso che Bryan Cogman, lo sceneggiatore di questo episodio, abbia catturato perfettamente il pensiero che potrebbe essere l’ultima volta che vediamo tutti questi personaggi. E ci sono state un sacco di splendide sorprese. La sorpresa della bellissima voce di Daniel Portman, ad esempio. È stata una scena davvero speciale, e poi David Nutter [il regista] l’ha resa in modo equilibrato, non diventa mai melensa. C’è un sottotono emotivo perché comunque ‘Probabilmente moriremo domani.’ E non è uno spoiler, è solo la verità – potremmo seriamente morire tutti. E David ha catturato questo sentimento in modo stupendo.”

A Coster – Waldau è piaciuto particolarmente il rapporto fraterno tra Tyrion e Jaime, che riprende dopo essere stati separati per lungo tempo, dato che i due “si vogliono davvero bene.”

Nikolaj spiega:

“Sono i due che in quella famiglia hanno il rapporto più stretto, quindi fa piacere vederli passare dei bei momenti insieme, dopo tutto quello che hanno passato. Tra Tyrion che ha ucciso il loro padre e la loro sorella che sta cercando di uccidere – voglio dire, non è facile andare alle cene di famiglia dei Lannister, perché là finiscono sempre a litigare,” dice ridendo. “Quindi è bello avere dei momenti più calmi, in cui condividere un bicchiere di vino e delle storie. È stato magnifico girare queste scene.”


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Fonte: TheWrap

Traduzione: Alessandra P.
Editing: Mariacristina M./Aranel
Images: Courtesy of HBO

Aranel

Graphic & Concept Designer, Illustrator and Cartoonist. But most of all, Art Lover. Daughter of the North. Nerd, and proud.

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