George R.R. Martin: “In The Winds of Winter ci saranno gli unicorni”

Ora che Game of Thrones si sta avvicinando alla fine, è naturale che l’attenzione dei fan torni a spostarsi sulla saga letteraria che ha dato inizio a tutto, le Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin. Il prossimo libro sarà The Winds of Winter, il sesto romanzo della serie che è stato rimandato così a lungo. Martin ne ha parlato a StarTalk, il podcast di Neil DeGrasse Tyson. A un certo punto, la conversazione si è concentrata sul realismo delle opere di Martin:

Martin: “Ho provato a essere il più accurato possibile, per esempio, con i cavalli. Molti scrittori di fantasy sbagliano alla grande con i cavalli. Li fanno diventare delle bestie instancabili che possono andare ovunque e possono galoppare per sette giorni di fila.”

Tyson: “Non li avrà dotati di ali sul dorso, come Pegaso.”

Martin: “Nei prossimi libri ci sarà una versione molto interessante degli unicorni. [Sorride] Ops.”

Due cose: quelle erano per caso delle frecciatine a Ombromanto (il cavallo di Gandalf)? E poi: nel libro ci saranno degli unicorni! Siete emozionati?

Nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco, viene detto che ci sono degli unicorni a Skagos, una grossa isola al largo della costa nord-orientale del continente. È la patria degli skagosi, un popolo di cannibali così feroci che persino gli Stark evitano di disturbarli. Jon intravede degli unicorni in un sogno, in cui Cagnaccio, il metalupo di Rickon Stark, è intento a divorarne uno. In un altro punto del romanzo, un bruto dà a Jon un teschio e un corno di unicorno come “pedaggio” per il passaggio attraverso la Barriera.

Nei libri, per quanto ne sappiamo, Osha ha portato Rickon a Skagos dopo l’incendio di Grande Inverno, e Lord Wyman Manderly ha inviato Davos Seaworth a riprenderlo. Se vedremo degli unicorni, sarà probabilmente grazie al suo personaggio.

Nel sogno di Jon, gli unicorni sono animali piccoli e pelosi e assomigliano a delle capre, il che potrebbe far parte della “versione interessante” di cui parlava Martin.

Nelle prime traduzioni italiane dei libri, ad opera di Sergio Altieri, erano già comparsi degli unicorni. Infatti vi era stato un errore nel tradurre le corna di cervo (“antler”) in “il rostro mutilato di un unicorno”. I fan erano rimasti abbastanza spiazzati dalla presenza di queste creature ma ora viene da chiedersi… che Altieri ci avesse visto lungo? 😛

Insomma, possiamo aggiungere questo dettaglio alla lista dei motivi per cui siamo entusiasti di leggere The Winds of Winter. Ora tutto ciò che ci serve è che, sì, ecco, Martin lo finisca.


Traduzione: Chiara B.
Editing: Alex Auriuso
FONTE
Images Courtesy of HBO

Alex Auriuso

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